Pacchetto per il commercio elettronico: la proposta Cidec

La nota di Nicola Grasso da Ariano

Per Nicola Grasso,presidente della sede Territoriale di Avellino e Componente del Consiglio Nazionale, è un passaggio importante nella strategia per il mercato unico digitale,,

Ariano Irpino.  

La Cidev chiede che la Commissione europea dia seguito alle seguenti direttive per regolamentare il commercio elettronico in Italia , come da richiesta dei consumatori e delle principali associazioni di categoria:

Una proposta legislativa per contrastare il blocco geografico ingiustificato e altre forme di discriminazione in base alla nazionalità o al luogo di residenza o di stabilimento,  una proposta legislativa sui servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi per aumentare la trasparenza dei prezzi e migliorare la sorveglianza normativa, una proposta legislativa per migliorare l’applicazione dei diritti dei consumatori e fornire orientamenti che chiariscano, tra l’altro, cosa costituisce una pratica commerciale sleale nel mondo digitale.

Per Nicola Grasso,presidente della sede Territoriale di Avellino e Componente del Consiglio Nazionale, è un passaggio importante nella strategia per il mercato unico digitale: “Troppo spesso coloro che vorrebbero acquistare online non hanno accesso alle offerte più convenienti oppure decidono di non acquistare all’estero perché il costo della consegna è eccessivo o perché non sanno come far valere i propri diritti in caso di complicazioni. Vogliamo risolvere i problemi che impediscono ai consumatori e alle imprese di sfruttare appieno la possibilità di acquistare e vendere prodotti e servizi online.” 

Secondo la Cidec le nuove norme dovrebbero garantire che i consumatori che intendono acquistare prodotti e servizi in un altro paese dell’Ue, online o di persona, non siano discriminati in termini di accesso ai prezzi, condizioni di vendita o di pagamento, tranne se ciò sia oggettivamente giustificato per motivi quali l’IVA o disposizioni di legge di interesse generale.                                                                                                 

Il principio di non discriminazione è già stabilito dalla direttiva sui servizi e la Commissione lo ha applicato in alcuni settori di servizi come le società di autonoleggio o i parchi di divertimento, ma con questa proposta sia le imprese che i consumatori beneficeranno di una maggiore certezza giuridica circa le pratiche autorizzate e quelle vietate. Il regolamento garantirà questa certezza giuridica e le condizioni per farla valere per prodotti e servizi online o nel mondo fisico.

Il regolamento proposto  intende anche aumentare la trasparenza dei prezzi e la sorveglianza regolamentare sui servizi di consegna transfrontaliera dei pacchi: così i consumatori e i dettaglianti potranno beneficiare di consegne meno costose e condizioni di restituzione più agevoli anche da e per le regioni periferiche.     

Redazione Av