Povertà, arriva il Reddito di inclusione: 490 euro al mese

Ecco quanto potrà percepire ogni famiglia con il Rei

Il sostegno rientra, in un piano di riorganizzazione delle misure per il contrasto alla povertà. Una volta ottenuto, il Rei si riceverà per un massimo di 18 mesi. Sarà pagato con una carta elettronica, la Carta Rei.

Il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo che introduce il reddito di inclusione (Rei). La misura si rivolge a una platea di 400 mila famiglie, pari a circa 1,8 milioni di persone. Il Rei sostituisce il Sia, sostegno all'inclusione attiva. L'importo dell'aiuto corrisponde al massimo a quello dell'assegno sociale per gli over 65 senza reddito, pari a 485 euro al mese. L'importo dipenderà dal numero dei componenti della famiglia e dalla situazione familiare e reddituale.

Dal primo gennaio del 2018 (anche se la domanda si potrà fare dal primo dicembre) sarà possibile quindi ottenere un sostegno mensile variabile tra i 190 e i 490 euro, che sarà erogato tramite un'apposita Carta. Una sorta di bancomat statale per chi ha bisogno. Il premier Paolo Gentiloni, sottolinea su Twitter questo «impegno di governo e parlamento contro la povertà».

Per ottenere il Rei bisogna avere un valore dell'Isee non superiore a 6 mila euro. La seconda condizione è il patrimonio, che non può superare i 20 mila euro, esclusa l'eventuale prima casa. Avranno la priorità nella concessione del beneficio le famiglie con figli minorenni o disabili, donne in gravidanza e disoccupati ultra-cinquantenni. 

Il beneficio può raggiungere i 190 euro per una persona sola e quasi 490 euro per un nucleo di 5 o più persone.

Il tutto dimostrando che si aderisca ad un progetto, appunto, di «inclusione» sociale e lavorativa, come dice il nome. Un percorso per superare, dunque, la povertà. Non una semplice erogazione di contributo.

Insomma il Rei sostituirà il Sostegno all'inclusione attiva (Sia), sia l'Asdi, l'Assegno di disoccupazione.

Critici invece i Cinquestelle che rilanciano la propria proposta sul reddito di cittadinanza e definiscono «fallimentare» il Rei.


La domanda si potrà presentare a partire dal prossimo primo dicembre, consegnando all'Inps una dichiarazione Isee precompilata. Ci saranno desk dedicati nei Comuni e pratiche veloci, in modo da ottenere il via libera, se saranno dimostrati i requisiti per l'accesso, entro 20 giorni.