Al Ministero dell'Agricoltura cinque nuovi prodotti irpini

La proposta di inserirli in quelli tradizionale da parte della giunta della Campania

Lo ha comunicato il presidente del consiglio regionale Pietro Foglia all'inaugurazione della Fiera di Venticano. Si tratta del prosciutto di Venticano, della castagna e della patata di Trevico, del pomodorino dell'Ufita e dei trilli di Vallesaccarda.

Venticano.  

«Il successo e la crescita della Fiera Campionaria di Venticano sono uno straordinario segnale per lo sviluppo del territorio. Le rassegne presenti in Irpinia, però, devono puntare sulla specializzazione in modo da costituire altrettante vetrine per le nostre specificità produttive, come questo evento sta facendo con l’inaugurazione, quest’anno, di un’area dedicata all’enogastronomia irpina». Lo afferma il presidente del Consiglio Regionale della Campania Pietro Foglia, inaugurando a Venticano la 38sima edizione della Fiera.

«Questa rassegna – continua Foglia – ha fatto passi da gigante, nonostante le poche risorse disponibili. Adesso è importante mettere queste vetrine della nostra eccellenza produttiva al servizio del territorio. Per esempio, manca in provincia di Avellino un evento fieristico dedicato all’artigianato irpino, un settore di qualità che ha tutte le carte in regola per varcare i confini provinciali. A tal riguardo è necessario creare un sistema d’incontro con i buyers, in grado di questi prodotti sul mercato nazionale e all’estero».

Nello stesso giorno d’inaugurazione della Fiera di Venticano, la Regione comunica la proposta d’inserimento al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali di 28 nuovi prodotti tradizionali della Campania, grazie al lavoro di concertazione tra enti locali, comitati e associazioni di categoria. Tra questi prodotti spiccano gli irpini Prosciutto di Venticano, Castagna e Patata di Trevico, il Pomodorino dell’Ufita ed i Trilli di Vallesaccarda.

«La Giunta Caldoro ha investito finora per l’Irpinia 1 miliardo di euro – conclude Foglia -. L’obiettivo della prossima programmazione è mettere a frutto le risorse comunitarie nel modo più efficace e indirizzarle per lo sviluppo del territorio, soprattutto per affrontare con decisione la disoccupazione giovanile”.

Redazione