Inca e Cgil: "Troppo alta la tassa sui permessi di soggiorno"

Vinta la battaglia giudiziaria

Avellino.  

L’Inca e la Cgil incassano un’importante vittoria nell’azione di contrasto delle politiche discriminatorie verso gli immigrati.

La Corte di giustizia europea, infatti, nell'accogliere il ricorso della Cgil e dell’Inca al Tar del Lazio, ha stabilito che la tassa sui permessi di soggiorni, variabile dagli 80 ai 200 euro risulta sproporzionata. Tale tassa fu stabilita nel 2011 dall’allora Governo di Centrodestra.

CGIL e INCA invitano il governo Renzi ad adeguare, alla luce della sentenza europea, la tassa sui permessi di soggiorno riducendo drasticamente il costo per il rilascio e il rinnovo di tutti i permessi di soggiorno, senza aspettare il pronunciamento del Tar che comunque dovrà recepire la decisione del tribunale europeo.
 
Intanto, la CGIL di Avellino chiede alla Prefettura di Avellino la convocazione del tavolo sull’immigrazione per fare un punto della situazione sulla condizione degli immigrati in provincia di Avellino, sul numero delle presenze e sulla dislocazione sul territorio, anche in vista di nuovi imminenti arrivi, valutando le ulteriori possibilità di dimora e per bilanciare la presenza degli immigrati su tutto il territorio.

Inoltre, la Cgil, porterà all’attenzione del tavolo prefettizio, la vicenda riguardante il pagamento arretrato dei pocket money giornalieri agli immigrati, che in alcuni casi non percepiscono il contributo giornaliero di 2,50 euro da ben 4 mesi.

“dopo una prima fase in cui la Prefettura – afferma Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della CGIL di Avellino – ottemperando ad un impegno preso al Tavolo, aveva provveduto alla distribuzione diretta del pocket money, il compito è stato nuovamente affidato alle cooperative che gestiscono i flussi, con il risultato di un nuovo pesante ritardo nei pagamenti. Noi chiederemo al tavolo di ripristinare la distribuzione diretta agli immigrati da parte della Prefettura , trattenendo a monte alle cooperative i 2,50 euro, sulla tariffa che viene loro corrisposta secondo capitolato”.

Redazione