Primarie Pd, 701 votanti alle ore 12. Si vota fino alle 20

I dati

"E' davvero una grande giornata, una grande festa per la democrazia": così Renzi subito dopo aver votato alle primarie del Pd a Pontassieve, prima di lasciare il seggio di Pontassieve in cui ha votato

Avellino.  

 

di Simonetta Ieppariello

 

Il popolo dem al voto oggi per le primarie del partito nella sfida a tre fra l'ex premier Renzi, il guardasigilli Orlando e il governatore della Puglia Emiliano. Si vota fino alle ore 20. Si vota in 10 mila gazebo e seggi in tutta Italia, ma resta l'incognita affluenza: il partito spera in almeno un milione di partecipanti. Dati tutti da verificare, senza dimenticar ei dubbi e casi esplosi alla vigilia della corsa a tre. In ballo il ruolo di guida di un partito provato da crisi intestine e rischi diaspore. Mesi duri quelli in casa dem quelli trascorsi, con i tre candidati che rappresentano le tre anime in lotta all'interna della stessa fazione. 

In Campania sono stati aperti  552 seggi: 138 a Napoli e provincia, di cui 34 nel capoluogo, mentre nelle altre province sono così divisi: 146 a Salerno, 105 ad Avellino, 94 a Caserta, 69 a Benevento. L'attenzione in Campania è massima, visti gli scandali nelle ultime consultazioni, a partire dal caso delle monete da due euro distribuite ai seggi durante le primarie per le amministrative a Napoli, fino alle persone candidate a loro insaputa e al caos tesseramento in diverse città a febbraio. Anche per questo il Pd nazionale ha inviato in Campania il parlamentare Ernesto Carbone come osservatore. Alle ultime primarie nazionali del Pd in Campania, nel 2013, i votanti erano stati 193.318, di cui 192.463 voti validi. Renzi aveva ottenuto il 67,55% di preferenze, Cuperlo il 18,21% e Civati il 14,24%

Alle 12 l'affluenza ai seggi è risultata essere di 701.373 cittadini. Grazie per questa straordinaria partecipazione che siamo certi si rafforzerà nelle prossime ore. Grazie agli oltre 80mila volontari che rendono possibile questo importantissimo evento democratico. E' quanto si legge in una nota della Commissione nazionale per il Congresso PD.

"E' davvero una grande giornata, una grande festa per la democrazia": così Renzi subito dopo aver votato alle primarie del Pd a Pontassieve, prima di lasciare il seggio di Pontassieve in cui ha votato. "Saranno davvero tantissime le persone che andranno e che sono già andate a votare. C'è la gioia per il Pd per aver dato questa straordinaria opportunità di decidere, e non lasciarla agli addetti ai lavori", ha aggiunto. Nel 2013 furono quasi tre milioni. "Le primarie restituiscono potere ai cittadini" è l'appello di Renzi, che rivendica la capacità del Pd di "discutere, partecipare, votare". "Non si decide solo chi guiderà il Pd, si decide anche tra centrosinistra o un'alleanza con Berlusconi', dice Orlando.

Per Emiliano "non è detto che Renzi vinca". E promette che, se anche l'ex premier dovesse vincere, gli renderà dura la strada. Si vota presentando documento d'identità e tessera elettorale. Chi non è iscritto al Pd deve anche versare un contributo minimo di 2 euro. Hanno l'obbligo di registrarsi on-line i ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede e coloro che domenica non si troveranno nel loro Comune di residenza. Gli stranieri possono votare se con permesso di soggiorno o richiesta di rinnovo, esibendolo con la carta di identità. Possibile anche il voto on line, a patto di essersi registrati prima. Per votare si potrà barrare il nome della lista del candidato a segretario nazionale che si intende sostenere.