Candidature Pd, Todisco: non c'è più una maggioranza

Bagarre all'assemblea provinciale chiusa con un coro rivolto al segretario De Blasio: dimettiti

I nomi che domenica a Napoli saranno al vaglio dei vertici regionali del partito non ottengono la condivisione del consesso. Solo 46 voti su 100 per De Luca, D'Amelio, Santaniello e Palmieri. Pd spaccato. Soddifatta Big Bang Irpinia

Avellino.  

Clima teso all’Asilo Patria e Lavoro e momenti concitati nel corso dell’assemblea provinciale del Pd svoltasi questo pomeriggio per definire una proposta condivisa sulle candidature irpine alle elezioni regionali. Dal consesso è uscito fuori un Pd spaccato e senza una maggioranza forte, per nulla capace di guidare i processi politici ed indicare con autorevolezza le sue scelte.

È vero che l’appuntamento serviva solo per consegnare una proposta ai vertici del partito regionale, che domenica mattina si riuniranno a Napoli per decidere sulle candidature ma lo spettacolo registrato è emblematico di un malessere permanente nel partito democratico irpino. I candidati proposti dal segretario Carmine De Blasio, l’ex senatore Enzo De Luca, il sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri, la consigliera regionale uscente Rosetta D’Amelio e la presidente del Pd Roberta Santaniello, hanno ottenuto 46 voti validi sui 100 complessivi che sono l’espressione dell’intera assemblea.

Agli atti, inoltre, restano le 25 firme presentate da Francesco Todisco a sostegno della sua candidatura. Proprio quest’ultimo, referente dell’ala più a sinistra del Pd ha espresso il suo rammarico per quanto accaduto mentre fuori dall’assemblea un coro di militanti chiedeva a gran voce le dimissioni di De Blasio.

«La proposta del segretario provinciale - ha detto Todisco - non ha raggiunto né la maggioranza prevista dallo statuto, il 60%, né quella numerica dell’assemblea. Dispiace aver assistito a questo spettacolo indecoroso ma è evidente che se la proposta fosse stata davvero condivisa non sarebbe accaduto tutto ciò. Purtroppo la maggioranza non c’è più. Il gruppo dirigente irpino ha dato quest’altra dimostrazione di inadeguatezza ma gli organismi regionali e nazionali sapranno gestire la situazione. Del resto se su un solo nome si sono registrate 25 preferenze e su 4 solo 46 è chiaro che qualcosa non va. Noi ci battiamo per il rispetto delle regole e della pluralità. Sapremo rappresentare la complessità necessaria e il senso di responsabilità verso tutto il partito».

Poco dopo l’incontro, intanto, il breve comunicato della segreteria provinciale: «L’assemblea provinciale riunitasi questa sera presso l’Asilo Patria e Lavoro per discutere della proposta di candidature da avanzare all'assemblea regionale - riportava la nota - ha visto la partecipazione di 63 delegati registrati. La proposta avanzata dal segretario provinciale che prevede la candidatura di D’Amelio, De Luca, Palmieri e Santaniello ha raccolto 46 voti favorevoli ed uno astenuto. Si precisa che all'assemblea provinciale non competeva l'approvazione delle liste ma il compito di avanzare una proposta. La proposta del segretario approvata dall'assemblea sarà valutata dall'assemblea regionale che si terrà domenica 26 aprile».

Intanto, l'Associazione Big Bang Irpinia ha espresso soddisfazione per l'indicazione del suo presidente, Beniamino Palmieri, nella proposta per le candidature alle prossime regionaliapprovata dal Partito Democratico. «Si ringraziano - si legge in una nota -i comitati Renzi e quanti hanno contribuito al conseguimento di questo importante risultato. Ora attendiamo fiduciosi l'Assemblea Regionale che si esprimerà domenica mattina per la ratifica finale».

Alessandro Calabrese