Vozza: Renzi non può essere giocatore e arbitro

Vozza: il premier con arrogante determinazione ha difeso De Luca

Avellino.  
"La situazione in Campania sta assumendo contorni grotteschi, con il premier Renzi che si trova a giocare la partita in due ruoli, numero dieci nella squadra del candidato ineleggibile De Luca, e allo stesso tempo arbitro che dello stesso De Luca dovrà eventualmente decretare la decadenza. Il premier, che oggi tace come se non fosse successo niente, porta la completa responsabilità di questa situazione offensiva e umiliante per i cittadini campani e mi auguro che non pensi di irridere ancora le leggi dello Stato con una vergognosa melina".  

Lo ha detto Salvatore Vozza, candidato Presidente alla Regione Campania per la lista Sinistra al Lavoro. 

“Il Partito Democratico – ha proseguito - con l'arrogante determinazione con cui ha difeso e ancora oggi difende la candidatura di De Luca, vista la decisione della Cassazione sulla Severino anticipata ieri dai media, espone la Regione Campania al commissariamento. Stando, infatti, al dettato di legge, se De Luca vincesse, il Governo dovrebbe decretarne l’immediata decadenza, senza dare il tempo al Consiglio regionale di insediarsi, alla Giunta di essere formata e al vicepresidente di essere nominato.
 
L’unica conseguenza sarebbe la nomina di un commissario, che inevitabilmente porterebbe in pochi mesi a un nuovo voto con un costo di decine di milioni di euro a carico dei cittadini”. 
 
"E' la situazione - ha ricordato Vozza - che noi di Sinistra al Lavoro prospettiamo da mesi e che Renzi e il PD hanno volutamente ignorato. Renzi e i suoi Ministri si sono mostrati assolutamente determinati nel risolvere i problemi di Ercolano, mentre sulla Regione, anche di fronte all'evidenza dei fatti tacciono e, per usare una brutta espressione del premier, se ne fanno una ragione. Dovrebbero, invece, chiedere scusa ai cittadini campani e fare l’unica cosa che a questo punto avrebbe un senso, pretendere un dignitoso passo indietro del candidato De Luca”.

“A sentire certi commenti, invece, l’impressione - ha aggiunto - è che il premier e il PD vogliano ancora una volta praticare la via delle forzature e del maltrattamento della legge in nome dell'interesse di partito.
 
 
L'ipotesi è, infatti, che in caso di una vittoria della coalizione del PD, il raggruppamento di impresentabili che questa mattina ha risvegliato l'interesse perfino della stampa internazionale, un ritardo nella decisione sulla decadenza potrebbe portare De Luca a insediarsi e a nominare la giunta. Voglio dire con chiarezza che eventuali comportamenti del premier per favorire questa situazione sarebbero semplicemente inaccettabili”.

“Di fronte a questo scenario sconfortante - ha concluso Vozza - e a un PD che ha perso anima e dignità, di fronte a un’elezione al buio in cui gli elettori in realtà non sanno per chi stanno votando, non essendo mai stato neanche sussurrato il nome dell’eventuale vicepresidente, forse per timore della sua indigeribilità, invito tutti i cittadini campani, le donne e gli uomini liberi e democratici di questa regione, a rispondere con il proprio voto a questi insopportabili affronti. Sinistra al Lavoro è differente ed è in campo con i propri candidati per offrire ai cittadini campani l’unica, vera, possibile scelta di cambiamento”.
Redazione