Impresentabili,chi sono i candidati nel mirino dell'Antimafia

Tredici campani, 9 per Caldoro e 4 per il centrosinistra tra cui De Luca che annuncia querele

Avellino.  

 

E' formata da 17 nomi la lista dei candidati 'impresentabili' alle prossime regionali resa nota oggi dalla commissione parlamentare Antimafia presieduta d a Rosy Bindi. Nell'elenco 4 candidati pugliesi e 13 campani. 9 i candidati impresentabili con Caldoro e 4 per il centrosinistra. 

In primis il candidato governatore del Pd Vincenzo De Luca, inserito nell'elenco per il reato di concussione continuata commesso nel maggio del 98. De Luca ha annunciato subito querela alla Bindi per diffamazione e l'ha sfidata ad un pubblico dibattito per sbugiardarla" . Va inoltre chiarito che Questo codice non ha il potere di far ritirare nessuno dalla competizione, e non si dichiara nè l’incandidabilità, nè l’ineleggibilità di nessuno". Tutto questo perchè la commissione Antimafia non ha i requisiti previsti dal codice di autoregolamentazione approvato dai partiti.

Ma vediamo chi sono gli altri candidati impresentabili.

Alberico Gambino candidato per Fratelli d'Italia ex sindaco di Pagani (Sa), consigliere regionale uscente, fu arrestato e poi condannato a 2anni e 10 mesi per violenza privata al termine di un processo dove era imputato di collusioni col clan camorristico Frezza-Petrosino. Da queste accuse Gambino è stato assolto, ma un’inchiesta bis della Dda di Salerno è culminata in una nuova richiesta di arresto. La Cassazione deciderà a settembre.

Antonio Scalzone (Popolari per l'Italia) È un ex sindaco di Castel Volturno, comune sciolto due volte per infiltrazioni mafiose, nel 1998 e nel 2012. In entrambi i casi le relazioni delle commissioni d’accesso hanno puntato il dito sulla sua giunta. Scalzone è tuttora imputato per concorso esterno in associazione camorristica. Nei giorni scorsi si è ritirato dalla competizione elettorale.

Biagio Iacolare candidato per l'Udc. L’ex vicepresidente del Consiglio regionale, pur inserito nella lista, è stato a fine marzo assolto in Cassazione.

Francesco Plaitano candidato nella lista Popolari per l'italia a sostegno di Caldoro arrestato nel 2008 in un blitz denominato «Nerone». Il gip lo aveva rinviato a giudizio con l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica. Ex consigliere di San Mango in provincia di Salerno. Di professione gestisce un’autocarrozzeria. 

Antonio Ambrosio candidato per Forza Italia. Due volte sindaco di San Giuseppe Vesuviano (Na) negli anni in cui il consiglio comunale fu sciolto per infiltrazioni camorristiche, l’ultima nel 2009. Nel 2002 ha patteggiato una condanna a due anni, pena sospesa, per concussione.

Luciano Passariello candidato per Fratelli d'Italia è indagato dalla Dda di Cagliari in un’inchiesta sul presunto riciclaggio dei proventi del clan dei Casalesi in un complesso turistico in Sardegna, l’avviso di conclusione indagini è stato firmato a fine marzo.

Sergio Nappi candidato per Caldoro Presidente, consigliere regionale irpino eletto in «Noi Sud», il 22 aprile 2013 Nappi è finito agli arresti domiciliari con accuse di truffa nell’ambito dell’inchiesta sull’utilizzo dei fondi del consiglio regionale. Nei mesi scorsi è stato rinviato a giudizio. Il pm contesta più di 50.000 di fatture poco chiare.

Fernando Errico candidato sannita per Ncd. Ex mastelliano sotto processo per le presunte clientele dell’Udeur, partito di cui fu capogruppo nell’ultima legislatura Bassolino.

Sandra Lonardo candidata per Forza Italia. E' andata a processo per i fatti del 2008, quando fu messa agli arresti domiciliari a Ceppaloni per presunte ingerenze nella sanità casertana. Nei mesi scorsi la signora Mastella e il coniuge Clemente hanno sono stati assolti a Benevento da accuse di corruzione e concussione.

Raffaele Viscardi candidato per i Popolari per l'Italia, Finì coinvolto in una mega inchiesta nella quale a San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno, erano indagati tecnici, amministratori, funzionari e privati per abusi d’ufficio, abusi edilizi, violazioni urbanistiche, concussione e false attestazioni.

Domenico Elefante candidato Centro Democratico Scelta Civica vicedirettore generale della divisione Refining & Marketing di Eni, è Presidente di AIDIC. Coinvolto in un'inchiesta della Procura della Repubblica di Roma su un sistema di evasione delle accise sui carburanti per accumulare fondi per finanziare attività illecite.

Carmela Grimaldi candidata per Campania in rete Fu inquisita, nella qualità di assistente sociale, per aver assistito la moglie di un boss. È stata prosciolta con formula piena dal tribunale di Salerno nell’anno 2014. «La sentenza sarà pubblicata in uno con un atto di querela per diffamazione ai componenti della Commissione Antimafia», annuncia Antonio Iervolino ispiratore della lista «Campania in Rete».

Rossella Strianese