Regionali, le strategie dei partiti

Il rebus delle Primarie del Pd. Il centrodestra si organizza

Avellino.  

A tre mesi dalla campagna elettorale per le regionali, restano aperti tutti i giochi sulle alleanze in Campania. Gli avvenimenti delle ultime ore, in questa concitata vigilia che prepara l'elezione del Capo dello Stato, rendono incerto lo scenario politico. La sfida di Area Popolare si apre all’insegna della indipendenza dallo schieramento che è stato quello di Stefano Caldoro.

 

Il confronto, che ha visto la partecipazione del Coordinatore dell’Ncd, Gaetano Quagliariello, quindi dei rappresentanti del comitato promotore di Area Popolare, Nunzia De Girolamo e Giuseppe De Mita, ha sancito la posizione autonoma del nuovo soggetto, che non intende fare da ago della bilancia nella sfida tra due contendenti, ma avanzare una proposta programmatica forte, su cui misurare le distanze da partiti e schieramenti in campo.

 

Nel frattempo, a Napoli il segretario del Pd Assunta Tartaglione si prepara alla riunione della Direzione regionale, che dovrebbe essere convocata in due tempi.  

 

Nel frattempo, i Democratici attendono lumi da Roma, dove però la segreteria è impegnata nella doppia partita della legge elettorale. Mentre il ministro Guardasigilli continua a chiamarsi fuori, resta in campo Gennaro Migliore, la cui sorte è legata al pronunciamento della Direzione, chiamata a pronunciarsi sulla sua disponibilità di candidarsi, direttamente o attraverso le primarie.

 

Se Andrea Cozzolino reitera la sua volontà di misurarsi ai gazebo, Vincenzo De Luca incassa la solidarietà di Clemente Mastella e Luigi De Magistris e si prepara oggi a chiarire ai suoi supporters beneventani la sua intenzione di partecipare comunque alle primarie. 

 

Ieri ad Avellino è arrivato, infine, Domenico Scilipoti Ingrò, ex deputato dell’Idv, oggi sostenitore di?Silvio Berlusconoi e dei club Forza Silvio. Presentando il suo libro “Le crisi finanziarie e le battaglie di un senatore”, introdotto da Antonia Ruggiero, ha lanciato una offensiva contro la politica monetaria dal ‘92 a oggi.