Ato, sindaci Pd a confronto Forza Italia é alla finestra...

I Democratici: costituire l’ente, poi parlare di gestione

Avellino.  

(ch.ma.) - I sindaci del Partito Democratico ritengono prioritario ripristinare dopo vent’anni i poteri ordinari nel settore dei rifiuti, restituendo ai sindaci tutte le prerogative condizionate per due decenni da emergenza e commissariamenti. Solo insediando la Conferenza d’Ambito si potrà dare il via a questa nuova fase, che spetterà alle autonomie locali riempire di contenuti, scegliendo obiettivi e soluzioni.

 

Questa la linea dei sindaci che si riconoscono nel Pd, al termine del briefing di venerdì sera in via Tagliamento, convocato dal segretario provinciale Carmine?De Blasio, presente anche il senatore Enzo De Luca. «La costituzione formale dell’Ato-Rifiuti in provincia di Avellino non significa la scelta della forma-governance territoriale del nuovo ente ma soprattutto non vuol dire ancora la scelta del modello organizzativo e di gestione dei servizi», si legge in una nota diffusa dalla segreteria del partito, dopo la conferenza stampa convocata dallo stesso De Blasio.

 

«La distinzione dei due essenziali momenti istituzionali non esclude tuttavia che si rappresenti la visione del Pd irpino», si legge ancora. Nella scheda riportata in alto i nove punti che sintetizzano in questa fase la posizione condivisa del partito con gli amministratori locali. «Le decisioni di merito sulle scelte organizzative spettano all’organo di indirizzo, la Conferenza dell’Ato, una volta insediata, mentre alla politica compete la indicazione di una cornice di riferimento», ha spiegato De Blasio.

 

«Il lavoro di stesura del ‘piano del fabbisogno’ e del ‘piano industriale d’ambito’ saranno le sedi dove sciogliere tutti i nodi concreti, fermo restando i principi, come la raccolta differenziata spinta oppure la diversificazione tra gestione dei servizi di smaltimento da un lato e quelli di igiene urbana dall’altro». Ciò che conta, ha rimarcato il segretario, facendosi interprete della posizione espressa dai sindaci, «è la formalizzazione in provincia di Avellino dell’Ato- Rifiuti, in applicazione della recente normativa regionale in materia, insieme all’elaborazione e alla definizione di un piano d’ambito provinciale per la gestione dei rifiuti». La nascita dell’Ato «rappresenta il presupposto essenziale per una rapida attuazione e, in particolare, per garantire tempi celeri alla realizzazione e al rifunzionalizzazione degli impianti necessari».

 

Il Pd ha esortato i suoi sindaci a coinvolgere sulle scelte «i cittadini affinché vengano sostenuti i buoni principi di riduzione, riuso, riciclo e recupero dei rifiuti». In questa fase, si è concluso, «soltanto il Piano del Fabbisogno e, quindi, il Piano Industriale potranno far emergere il modello organizzativo e gestionale che meglio garantirà, a scala di sistema, la soddisfazione dei principi di Economia, Efficacia ed Efficienza».

 

L’assetto gestionale viene quindi rinviato alle successive fasi del confronto interno ad una Conferenza d’ambito che si costituirà solo il 30 gennaio prossimo. Intanto, si nota la cautela di Forza Italia, che con Cosimo Sibilia e Domenico Gambacorta ha contribuito in maniera determinante alla nascita di Irpiniambiente. Il principale partito del Centrodestra resta per ora alla finestra.