Ato rifiuti, l'Udc: no lottizzazioni e poltrone

L'unione di Centro ammonisce le altre forze politiche alla vigilia dell'insediamento dell'Ato

Avellino.  

L’Unione di Centro ammonisce le forze politiche e le rappresentanze istituzionali alla vigilia dell’insediamento dell’Ato. Lo fa chiedendo a partiti e sindaci il massimo sforzo di coesione su un tema fondamentale per lo sviluppo e il benessere della comunità, il nuovo ciclo integrato dei rifiuti.

«Su temi importanti ed impattanti sulla vita delle nostre comunità, e la gestione dei rifiuti rientra tra questi, da tempo come Unione di Centro proviamo ad affermare la strada della maggior convergenza possibile perché, con il contributo di tutti, si possano stabilire regole e definire modalità di organizzazione dei servizi che siano le più aderenti alle esigenze dei cittadini», si legge nel documento del coordinamento provinciale.

«Sulla organizzazione del ciclo integrato dei rifiuti le nostre priorità restano quelle già esplicitate la scorsa estate», scrive il Coordinamento, ricordando implicitamente il ritardo con cui si giunge ad insediare la Conferenza d’ambito. «Siamo favorevoli alla costruzione di un ciclo chiuso e a filiera corta, ci poniamo come obiettivo l’accrescimento dei livelli di raccolta differenziata con controlli rigidi sulla sua effettiva realizzazione, consideriamo opportuno ragionare sugli Sto partendo dai perimetri degli Sts così come delineati nel Ptcp della Provincia di Avellino».

In questo senso, il richiamo è a focalizzare la discussione nel merito, evitando di soffermarsi su formule in questo momento astratte se non contestualizzate, si legge tra le righe. L’Udc indica un metodo per rendere fattiva la discussione. «Su questi punti chiave registriamo lapossibilità di avviare un confronto tra le forze politiche presenti sul territorio provinciale, è questa la strada che intendiamo percorrere».

E si precisa: «Riteniamo opportuno che i rappresentanti delle principali istituzioni provinciali e delle forze politiche si riuniscanoquanto prima intorno ad un tavolo per delineare una piattaforma comune su cui confrontarsi in assemblea». L’Udc non evita le polemiche in corso ad Avellino sulla presidenza dell’Ato e, rivendicando «una posizione chiara e trasparente rispetto alla quale non servono atteggiamenti demagogici», spiega: «In settori delicati e complessi, come la gestione dei rifiuti, non riusciamo ad intravvedere nessuna operazione di potere possibile o lottizzazione di poltrone e poltroncine, ma solo responsabilità da assumersi ed impegni da onorare». 

Cristian Masiello