De Luca torna in città, rebus "Severino" sulla sua candidatura

Attacchi da Carfagna e Mastella. Alleanze, domani la risposta di Sel

Avellino.  

Vincenzo De Luca torna in città. Domani pomeriggio, alle 17, l’ex sindaco di Salerno sarà all’Hotel de la Ville per incontrare sostenitori e simpatizzanti e preparare la campagna elettorale per le regionali. C’è ancora il rebus Severino da sciogliere, anche se dal governo non arrivano segnali positivi. «Al momento non è allo studio da parte del governo nessuna ipotesi di modifica della legge Severino», ha precisato, rispondendo alle domande dei giornalisti, il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, a margine di un convegno a palazzo Giustiniani. «Non so - ha aggiunto - se il Parlamento, nelle prossime settimane, riterrà di intervenire». Sollecitato sul caso De Luca, il ministro risponde: «Verificheremo e prenderemo i provvedimenti necessari da qui alle elezioni che ci saranno presumibilmente il 10 maggio, anche alla luce di precedenti che ci sono stati in altre Regioni». «In Campania ci sarà una sfida tra il buon governo e il rigore amministrativo da un lato e il populismo e la propaganda dall'altro». Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera, presenta così la sfida tra e De Luca. «Il Pd ha scelto un vecchio funzionario di partito che ha indebitato oltre ogni misura il comune di Salerno ed i suoi cittadini. Questo tipo di politica e di amministrazione non può e non deve mettere piede in Regione Campania. Adesso - prosegue la deputata azzurra - è necessario aprire una riflessione con le forze di governo della Campania e con quanti non hanno voglia di consegnarsi a una sinistra che aveva portato la nostra regione in fondo a tutte le classifiche». Per Clemente Mastella di “Area Popolare” «la candidatura di De Luca sfata questo complesso irrazionale per cui bisogna scaricare il vecchio e affermare che il nuovo è migliore e quindi rimette in gioco tutto e tutti». Quanto alla legge Severino, «io l’ho sempre considerata, anche in virtù della mia esperienza di Guardasigilli, incostituzionale, non tanto per la retroattività quanto per l’articolo 3 della Costituzione relativo all'eguaglianza di tutti rispetto alla legge: quando la legge può essere elusa, applicata ad Agrigento e non a Napoli e Salerno, dà l'idea di un'inciviltà giuridica che questo Paese non può consentirsi». Alla finestra Sel che, nonostante gli appelli al dialogo dell’ex senatore irpino Enzo De Luca, riferimento regionale per il programma e le alleanze, sembra, almeno in Irpinia, guardare altrove. Domani è in programma l’assemblea regionale alla presenza del coordinatore nazionale Nicola Fratoianni.