Giordano: Festa, se sai parla. Foti, governo a scadenza

Il deputato è durissimo sugli episodi di ieri e sul futuro della città

Niente governo di larghe intese. Per Avellino ma solo con la certezza che poi il Sindaco si dimetta. Pensiamo all'Isochimica e all'Ex Gil

Avellino.  

“Se Festa col suo modo teatrale crede che il consiglio comunale sia un luogo dove spargere veleni si sbaglia. Se conosce i fatti, e soprattutto se quei fatti hanno rilievo penale, deve rivelarli alla magistratura. Se non li conosce, taccia”. E' categorico il deputato di Sinistra Italiana e consigliere Giancarlo Giordano che ribadisce quanto già detto ieri in consiglio comunale. Quando, di fronte alle dure parole del consigliere Gianluca Festa che parlava di presunte minacce subite da un assessore e da suo figlio, lo invitava a rivolgersi alle autorità competenti.

Giordano ci aiuta a dissipare i dubbi su una situazione che rischia per i tempi e i modi nella quale è maturata di alimentare un clima di paura in città.

“Più che paura, io personalmente ho avvertito molto fastidio. Per l'intervento di Festa. Ma non mi sorprende. Quello che mi lascia stupito, invece, è la relazione dello stesso Festa con Foti e il Pd che lo ha assorbito al suo interno. E che ora non lo trova solidale. Costringendo tutti noi a subire scene come quelle di ieri. Ma il consiglio comunale è uno strumento sacro a servizio della città, e non può essere usato alla bisogna per i propri fini propagandistici. Festa conosce tanti modi per fare campagna elettorale. Purtroppo, l'increscioso episodio di ieri è uno di questi”.

Ma il Consiglio comunale non è stato critico solo per l'episodio succitato. Rappresenta uno spartiacque per la città. Con la maggioranza che si è sfaldata. Ma, nonostante le macerie, Giordano è categorico. E' disposto a scendere in campo solo a certe condizioni.

“Non voglio fare alcun accordo col Pd. E non parlo di governo di larghe intese o salute pubblica. Scendo in campo solo se ho la certezza che il sindaco si dimetterà in data certa e che l'attuale maggioranza venga azzerata. L'obiettivo è tutelare Avellino, evitando il commissariamento, e facendoci trovare uniti e pronti per risolvere le questioni incombenti: come la bonifica dell'Isochimica con l'arrivo dei dovuti fondi per i quali siamo in ritardo. E l'apertura completa dell'ex Gil. Ma ripeto, non alimentiamo leggende: non ho mai avuto intenzione di portare Foti a fine mandato. In realtà mi auguravo che le dimissioni consegnate fossero le sue, e non quelle di Enza Ambrosone. Un gesto comunque giusto quella dello di Enza che si è resa conto di non poter più governare questo gruppo”.

Andrea Fantucchio