"A che serve salvare un mandato fallmentare ? Subito al voto"

La nota del circolo Foa di Avellino

Avellino.  

"La mancata approvazione degli equilibri di bilancio avrebbe dovuto determinare le dimissioni del Sindaco Paolo Foti, per motivi di sensibilità politica e opportunità istituzionale. Al contempo si ritiene che i consiglieri comunali iscritti al Partito Democratico che hanno votato contro il bilancio, passando così all'opposizione, nonchè quelli che, con la loro assenza, hanno contribuito a determinare l'esito negativo della seduta consiliare, si siano autoesclusi dal PD. Ma ciò non risolve la questione amministrativa che ha davanti a sé l'esperienza Foti. Di sicuro l'amministrazione non è stata aiutata dall'autoreferenzialità del direttorio di via Tagliamento che, in una fase tanto delicata per la città, non ha sentito nemmeno il dovere di organizzare un confronto pubblico con iscritti e cittadini su problemi urgenti e sul futuro di Avellino. Non si capisce per quale motivo, pur di salvare a tutti i costi un mandato fallimentare, si debba dare vita a un governo con una parte dell'opposizione. Lo diciamo da tanto tempo: sarebbe molto meglio andare subito al voto piuttosto che aumentare, ancora di più, il tasso di trasformismo a sostegno di Foti. Inoltre gli avellinesi potrebbero anche cominciare a chiedersi a cosa servano le elezioni se dopo un po' di tempo vincitori e vinti si mettono insieme. Senza dubbio la crisi del capoluogo e l'implosione delle varie anime dell'ex maggioranza mettono nell'angolo i democratici. Si ha forte il timore che se non si apre, immediatamente, la stagione dei congressi e della democrazia, con l'individuazione di gruppi dirigenti rinnovati, autonomi ed autorevoli, non passerà la nottata del Partito Democratico Irpino e difficilmente si potrà recuperare credibilità nell'opinione pubblica e nell'elettorato. Il maggiore partito della Provincia di Avellino, a questo punto, non ha più tempo nè alibi" così il coordinamento del circolo Foa di Avellino.

Redazione