Guardia Lombardi. Denunciata la scomparsa del sindaco

I consiglieri di minoranza presentano denuncia alla Procura e chiedono indagini ai carabinieri

Guardia Lombardi.  

Dopo la denuncia- querela alla Procura della Repubblica di Avellino, i consiglieri di minoranza del Comune di Guardia Lombardi raggiungono la stazione dei carabinieri di Morra De Sanctis e “Chiedono di intraprendere tutte le attività d’indagine per risalire al luogo in cui si trova il sindaco Michele Di Biasi, e accertarsi sui tempi del rientro in consiglio”. L’anomalia politico amministrativa del caso Guardia attende una risoluzione da circa nove mesi, ed è pronta a incidere sulle alte cariche governative per fare luce su una questione legislativa. “L’assenza temporanea ha un limite di tempo oppure no?” chiedono a gran voce i consigliere Francescantonio Rossi, Luigi Rossi e Vito Luongo, rivolgendosi alla Prefettura di Avellino, che studiato il nodo sollevato, ha dichiarato la propria incompatibilità. La Prefettura non si pronuncia, “Ma la giunta esercita i poteri per la gestione dell’ordinaria amministrazione, e il vice sindaco espleta il ruolo del sindaco senza una reggenza ufficiale”. Il termine per lo scioglimento del consiglio che avrebbe concesso al paese di indire nuove elezioni è scaduto ormai dal 24 febbraio scorso, tale da consentire all’esecutivo di governare per un altro anno, oppure in caso di dimissioni, di aprire il commisariamento fino alla primavera prossima. “Abbiamo sollevato tutti gli organi competenti per sapere dove sta il sindaco, ma non si è mosso nulla” denunciano. “Stiamo vivendo una situazione paradossale, una mancanza di onestà nei confronti della cittadinanza”. Su sollecitazione della Prefettura, la minoranza ha avviato un sindacato ispettivo. “C’è un abuso di ruoli, perchè il vice sindaco Boniello non può fare atti sindacali, e pagherà in proprio nei confronti della Corte dei Conti” argomentano. Da più di nove mesi intanto, oltre ai rumors di paese, non esistono atti ufficiali sullo stato di salute, nè del domicilio di Di Biasi. Per questo si chiede alle forze dell’ordine di verificare. “Chediamo al Prefetto se il comma 2 dell’articolo 53 del decreto legislativo 267 del 2000 (che decreta l’assenza temporanea del sindaco) preveda un limite di tempo oppure no. Dopo tutto questo tempo, l’assenza è permanente. Il sindacato ispettivo ha fatto delle interrogazioni alla giunta, ma il vice sindaco ci ha risposto che il Prefetto non avrebbe rilevato irregolarità: un falso”. Quanto alle voci riportate in paese, il sindaco sarebbe preda di una grave malattia, e sarebbe sottoposto a cure intense. Una condizione gelosamente protetta dal suo stesso esecutivo.

 

Eli.Fo.