Avellino, Novellino: "Con la Pro serve il giusto approccio"

Le parole del tecnico irpino che apre alla possibilità dell'inserimento di Castaldo dall'inizio

Avellino.  

Il momento è di quelli importanti, sarebbe deleterio non dare continuità in questa fase in cui forma e risultati vanno di pari passo. Serve a cullare un sogno che sembrava impossibile qualche mese fa, ma soprattutto serve a mettere fieno in cascina se dovessero arrivare brutte notizie in tema di penalizzazioni. Ecco perchè Novellino, nell'insolita conferenza del lunedì mattina, ci ha tenuto a precisare che non ci deve essere distrazione, serve tenere la testa al campo.

L'OSTACOLO VERCELLI – Tutte le sfide sono complicate, questa è una verità assoluta. Lo sono ancora di più quando di fronte c'è una compagine che ha bisogno di punti.

“La Pro Vercelli – inizia mister Novellino – è una formazione temibile, reduce da un buon risultato contro il Cesena e non era per nulla scontato. Noi dovremo essere bravi ad avere l'approccio giusto. In tal senso la partita contro il Cittadella ci deve servire. Può succedere che un'avversaria prenda il sopravvento ma dobbiamo l'abbiamo controllata e penso che le abbiamo fatto male. Domani dovremo avere un approccio attento contro una squadra che meriterebbe qualche punto in più rispetto a quelli che ha attualmente. Stiamo bene, possiamo fare un'ottima gara. Dovremo fare attenzione e mettere in campo massima intensità agonistica perchhè sarà uno scontro diretto. Hanno giocatori importanti coma Bianchi, Mammarella e altri, atleti che ci possono mettere in difficoltà con la loro struttura”.

LO STATO DI SALUTE – Un Avellino che corre, sta bene, scende nel campo con la consapevolezza di sapere cosa vuole.

“Siamo in un periodo bello ed entusiasmante. Certo non dobbiamo perdere di vista l'umiltà perchè quella serve. Puntiamo a centrare il primo traguardo poi sul futuro nessuno può sapere che ne sarà. Intanto il presente è la Pro Vercelli. Scenderemo in campo consapevoli delle difficoltà, ma anche della nostra forza in questo momento. Serve dare il giusto peso alle gare. Abbiamo qualche giocatore acciaccato, vedremo domani. Oggi ho avuto la possibilità di vederli, mentalmente stanno bene. L'unico che non sarà della sfida è Bidaoui. Per il resto stanno tutti bene”.

LA MONTAGNA DA SCALARE - E' un ametafora che appartiene a Walter Novellino, il percorso dell'Avellino come montagna da scalare.

“La strada che stiamo percorrendo deve essere portata a termine con intelligenza. Le insidie ci sono, la bravura nel superarle sta nell'approccio e nel fatto di non pensare di essere già arrivati. Dobbiamo ancora arrivare in cima e piantare la nostra bandierina. Quello sarà il nostro traguardo”.

CASTALDO SCALPITA – Una chance per Castaldo dovrebbe arrivare in questa partita, l'attaccante è pronto per dare il suo contributo, ma in questo momento chi è davanti a lui sta facendo benissimo.

“Sono uno che da continuità. Non è detto che Castaldo non ci sia, l'importante è esserci sempre come voglia e lui c'è. In questo momento ci sono giocatori che stanno bene. Vedrò domani se partirà dall'inizio o a gara in corso. Di sicuro scenderà in campo la formazione che riterrò più giusta”.

IL SEGRETO NOVELLINO – E' un dato oggettivo che l'approccio di Novellino con la realtà irpina sia servito prima a dare tranquillità, poi a dare una struttura.

“Un tecnico deve essere un uomo importante meltalmente. Anche chi non gioca deve essere aiutato parlando chiaro e con lealtà. La crescita di tutti, però, non è solo merito mio, ma anche dei miei collaboratore perchè quando esco dal campo, loro continuano a lavorare con i giocatori, continuano a spiegare quello che voglio e le strutture del gioco. Mi fa piacere che i giocatori dicano che mentalmante e strutturalmente c'è l'allenatore”.

SQUALIFICA ALL'ORIZZONTE – Se si parla di calcio Novellino è più che pronto, parlare di squalifiche lo irrigidisce.

“Non voglio parlare di questo, non mi piace. Sono una personaa molto forte ma nello stesso tempo consapevole della situazione ma anche di avere una grossa società alle spalle. Non penso a questa situazione per il momentio, penso solo ed esclusivamente al campo. Poi quello che sarà sarà, abbiamo la forza per uscirne attraverso il campo. E ora la testa è alla Pro Vercelli, il resto non conta”.

Redazione