Avellino, è tempo di rispolverare Verde

Il turn over potrebbe regalare a Novellino una risorsa in più

Avellino.  

Non c'è tempo per riflettere, capire cosa è andato e cosa c'è da migliorare. L'Avellino va di corsa, deve mettersi alle spalle il rocambolesco pareggio casalingo contro il Cesena e pensare alla prossima sagoma che si staglia di fronte. Un'immagine per nulla rassicurante. L'Ascoli ha la necessità di chiudere il discorso salvezza come e più della formazione irpina. Gioca al Del Duca, un'insidia in più per la squadra di Novellino.

Garre ravvicinate, un mese di aprile tremendo per tutti. Questo è il momento di dare fondo a tutte le risorse, serve gente fresca per cercare di ottenere un risultato importante nelle Marche. Ardemagni non ci sarà per squalifica, ritorna Moretti dopo il turno di sosta e torna Euespi a dare peso all'attacco. Ma questa potrebbe anche essere la sfida per rispolverare Daniele Verde. Un grande protagonista nella prima parte della stagione, grandi giocate. Insomma, un giocatore imprescindibile per l'Avellino almeno in un certo periodo della stagione.

Poi la flessione, prestazioni che sono diventate sempre più altalenanti e presenze che diminuivano in campo aumentando, di contro, quelle in panchina. Un calo non c'è dubbio, ma anche una contingenza. Novellino ha trovato l'equilibrio con Castaldo prima punta e Ardemagni capace di svariare. Una soluzione che ha portato risultati, un delitto pensare di smuovere l'assetto per trovare posto a un solo giocatore. Il bene comune, quello di squadra, al di sopra del singolo, pare abbastanza logico. E allora ecco che Verde è finito ai margini del progetto.

Il turn over previsto e ragionato per la gara con l'Ascoli potrebbe riaprirgli le porte della formazione irpina ma questo non deve intaccare l'equilibrio della squadra. Starà al tecnico di Montemarano studiare la soluzione giusta per inserire un giocatore che di qualità ne ha eccome. Uno che non può essersi trasformato da risorsa a problema. L'equilibrio appunto. Serve trovarne per il bene del giocatore, ma soprattutto per l'Avellino. Chissà che Ascoli non possa rappresentare la tappa giusta per far esplodere un nuovo idillio tra le due parti.

Redazione