di Marco Festa - Inviato a Benevento
La sveglia è suonata presto. Il conto alla rovescia, terminato. Per Benevento e Avellino è arrivato il grande giorno: non resta che allacciare le scarpe da gioco, tirare su i calzettoni e giù un bel respiro profondo. Oggi (ore 12:30) a tavola c’è il primo derby della storia in Serie B, al “Ciro Vigorito”, tra strega e lupo. Si va. Vincere, ma soprattutto non perdere, è il minimo comun denominatore per giallorossi e biancoverdi.
Sponda irpina, la vittoria casalinga all'inglese del Trapani sulla Virtus Entella e quella rocambolesca (2-3) del Brescia a Novara hanno determinato il ridursi ad una sola la lunghezza di vantaggio sulla zona playout (in attesa di Verona – Vicenza e pur essendo gli scontri diretti contro le rondinelle a favore dei lupi). La classifica parla chiaro: a quattro giornate dalla fine del campionato, seppur con il ricorso in Corte Federale d'Appello avverso i 3 punti di penalizzazione che potrebbe cambiare – ma quando? - la fisionomia della graduatoria, c'è poco da scherzare se si vuole brindare ad una salvezza che ha ondeggiato in altalena oscillando da a tratti impossibile, all'illusoria sensazione di essere ormai una pura formalità, fino ad arrivare all'unica certezza. Per far saltare i tappi dello spumante c'è da sudare. E fino in fondo. Si gioca.
Mille cuori pulseranno all'unisono e mille voci sosterranno in un'autentica bolgia i ragazzi di Novellino, che nella testa devono necessariamente aver maturato la consapevolezza di dover cancellare immediatamente la parentesi marchigiana per provare a riprendere, in maniera provvidenziale, il cammino che fino allo scorso martedì aveva fruttato 11 punti in 5 partite. Senza sconfitta.
Fuori Gonzalez, i lungodegente Gavazzi e lo squalificato Castaldo. Recuperati in extremis Asmah e Migliorini. Sul fronte formazione carte coperte fino all’ultimo, ma in realtà per otto undicesimi il 4-4-1-1 - pronto a tramutarsi in un 4-2-3-1 speculare a quello dei dirimpettai, in fase di possesso - del mister di Montemarano è già definito. Gli interpreti? Radunovic in porta; Laverone, Jidayi (ma occhio però all’opzione last minute Migliorini) con Djimsiti e Perrotta in difesa; Moretti e Omeonga (più che Paghera) a centrocampo; Lasik, D'Angelo - mezzala aggiunta a sinistra, quando la palla l’avrà il Benevento – e Bidaoui (in leggero vantaggio su Eusepi e Verde, quest’ultimo recuperato in extremis) a supporto dell’unica punta Ardemagni.
“Primo maggio, su coraggio.” Umberto Tozzi sarebbe perfetto come colonna sonora dell'Avellino, nel breve ma intenso viaggio fino al Sannio dove troverà un avversario che non vince da quattro partite, in cui ha raccolto solo un punto; desideroso di riscattarsi davanti al pubblico amico. Ciciretti (non al top), Falco e Ceravolo (al rientro dopo un turno) i pericoli numero uno, da limitare anche grazie al contributo in fase di interdizione dei centrocampisti. Baroni, che deve fare a meno degli infortunati Cissè (in gol all’andata) e Melara, si affida a loro per ritrovare il sorriso e dovrebbe avere un solo dubbio: Lopez o Pezzi sulla fascia destra. Sì la tavola è apparecchiata. Buon appetito: è il tempo di gustarsi Benevento - Avellino.
Benevento - Avellino: le probabili formazioni.
Stadio "Vigorito" (ore 12:30)
Benevento (4-2-3-1): Cragno; Venuti, Camporese, Lucioni, Lopez; Chibsah, Viola; Ciciretti, Falco, Eramo; Ceravolo. A disp.: Gori, Pezzi, Padella, Gyamfi, De Falco, Del Pinto, Buzzegoli, Puscas, Matera. All.: Baroni.
Indisponibili: Bagadur, Cissè, Melara.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Camporese, Venuti.
Ballottaggi: Venuti – Pezzi: 55% - 45%.
Avellino (4-4-1-1): Radunovic; Laverone, Jidayi, Djimsiti, Perrotta; Lasik, Moretti, Omeonga, D'Angelo; Bidaoui; Ardemagni. A disp.: Lezzerini, Migliorini, Verde, Eusepi, Belloni, Soumarè, Paghera, Solerio, Camarà. All.: Novellino.
Indisponibili: Gavazzi, Gonzalez.
Squalificati: Castaldo.
Diffidati: D'Angelo, Laverone, Radunovic.
Ballottaggi: Jidayi - Migliorini: 51% - 49%; Omeonga - Paghera: 51% - 49%; Bidaoui - Eusepi - Verde: 40% - 35% - 25%.
Altri: Asmah, Iuliano.
