di Marco Festa
Ricomincia da due, di certo, e forse da tre, l'Avellino. Quella iniziata ieri è una settimana cruciale per la società biancoverde, intenta a porre le basi del proprio futuro all'insegna della continuità, ma pure delle novità. La prima, in arrivo, farà sicuramente felice la stragrande maggioranza della tifoseria irpina, che invocava a gran voce la riconferma di Walter Alfredo Novellino, che ieri nella location di palazzo Castello, nella sua Montemarano, ha ricevuto un attestato di benemerenza da parte del sindaco Beniamino Palmieri.
Poco prima della cerimonia il tecnico aveva ribadito le condizioni per la propria permanenza: “Ho sofferto tanto quest’anno come tutta la dirigenza che credo voglia allestire una squadra competitiva. L’importante è avere dei programmi.” La richiesta - incontro risolutivo tenuto in giornata - verrà esaudita con la costruzione di una rosa, almeno nella volontà, da parte sinistra della classifica. Ed è dunque fatta: manca solo l'ufficialità del rinnovo, che dovrebbe avere durata biennale. Si riparte dal mister che ha ottenuto una salvezza a tratti insperata, ma pure dal direttore sportivo Enzo De Vito, che ha declinato la corte del Palermo ed è già operativo: il suo primo regalo allo stesso Novellino potrebbe essere l'esperto portiere Carlo Pinsoglio, in uscita dal Latina e già alle dipendenze di “Monzon” ai tempi del Modena.
Intanto sono ore determinanti per gli equilibri dirigenziali: Walter Taccone ha trattative in corso con tre imprenditori non irpini, ma sarebbe disposto a svendere le proprie quote pur di allargare l'organigramma con imprenditori nostrani per venire incontro anche alla volontà dell'attuale socio di minoranza, Michele Gubitosa, con il quale, ieri, è stata raggiunta un'intesa sui temi del riassetto e della riorganizzazione societaria e si riaggiornerà il prossimo venerdì. Ci sono intanto da registrare pure i rumors relativi ad un possibile interesse del patron del Genoa, Enrico Preziosi.
