Finalmente Varese - Avellino, le probabili formazioni

Rastelli conferma il 4-3-1-2 con Soumarè alle spalle di Castaldo e Trotta. Ballottaggi in difesa

Avellino.  

La parola passa, finalmente, al campo. Alle 15, ventiquattro ore dopo il fischio d'inizio inzialmente programmato, slittato dopo il raid vandalico che ha devastato, nella notte tra venerdì e sabato, il terreno di gioco dello stadio "Franco Ossola", si gioca Varese - Avellino. Una sfida da vincere ad ogni costo per i biancoverdi, ulteriormente stimolati dai risultati maturati ieri: in caso di successo, infatti, i lupi scalzerebbero il Perugia dal quinto posto (ieri gli umbri hanno pareggiato 0-0 il derby del "Liberati", contro la Ternana, ndr) e ridurrebbero a quattro le distanze dal secondo, ora occupato, in condominio, a quota 59 punti, da Vicenza e Bologna (i felsinei non sono andati olre lo 0-0 casalingo contro lo Spezia, ndr).

Avanti col 4-3-1-2. Rastelli, in sala stampa, era stato perentorio: “Andiamo avanti fino alla fine della stagione col 4-3-1-2”. A meno di una sfrontata pretattica, è dunque lecito ipotizzare un Avellino in campo con il modulo che ha oramai scalato le gerarchia degli assetti tattici preferiti, scalzando il 3-5-2. In porta, scontata la presenza di Gomis; così come in attacco appare difficile fare a meno del talento di Castaldo e Trotta, chiamati a tornare a far centro per guidare i lupi verso il blitz. Il “dieci” non segna dalla settima giornata di ritorno (Avellino – Ternana 1-1, ndr); l'ex Fulham è a secco dalla sfida interna con il Perugia. In mediana, con il rientro di Zito dalla squalifica, pronto ad agire da mezzala sinistra, potrebbe essere riproposto, anche in virtù dell'ultimo, positivo, precedente, sotto il profilo del rendimento e dell'esito finale (Avellino – Modena 1-0, ndr), il trio composto dall'ex Ternana; Kone, mezzala destra; Arini, perno centrale. Per D'Angelo, in tal caso, si concretizzerebbe la quinta panchina consecutiva. Sulla trequarti, dopo l'ottima gara giocata al "Menti", potrebbe essersi meritato un'altra chance dall'inizio Soumarè, che si candida ad essere di nuovo preferito a Sbaffo.

Ballottaggi in retroguardia. In difesa è invece possibile pensare a un doppio ballottaggio. Chiosa, che mercoledì ha giocato 90 minuti con la B Italia, a La Spezia, contro la Croazia Under 21, si gioca una maglia con Vergara, apparso in buona forma nel test con la Primavera, giocato nel momento in cui terminava il match internazionale al “Picco”. L'altra maglia per due è a metà tra Bittante e Regoli: il primo, impegnato al pari di Chiosa con la B Italia, mercoledì, ha nelle gambe le tossine di quarantacinque minuti di gioco; il secondo, scivolato dal campo, con un inizio di girone di ritorno a spron battuto, alla panchina, è stato messo alla prova da Rastelli come cursore di fascia destra nel test infrasettimanale. Se gioca, Pisacane, altrimenti destinato all'out destro, con Bittante su quello di sinistro, può scalare sulla corsia mancina, proprio come ha fatto contro i ragazzi di Luperto. Chiude il cerchio uno dei tre ex di turno, Ely (gli altri sono Kone e De Vito, ndr), che propiziò il contestato gol dell'1-1 nell'ultimo precedente in Lombardia. Il brasiliano è pronto a posizionarsi nel cuore della difesa.

Le probabili formazioni.

Varese (4-4-2): Perucchini; Fiamozzi, Simic, Rossi, Luoni; Zecchin, Blasi, Osuji, Falcone; Miracoli, Forte. A disp.: Brighitti, De Vito, Dondoni, Capezzi, Cristiano, Jakimovski, Barberis, Varela, Capello. All.: Bettinelli.

Avellino (4-3-1-2): Gomis; Pisacane, Ely, Chiosa, Bittante; Kone, Arini, Zito; Soumarè; Castaldo, Trotta. A disp.: Bavena, Fabbro, Vergara, Almici, Regoli, D'Angelo, Sbaffo, Comi, Mokulu. All.: Rastelli.

Marco Festa