di Marco Festa
“Anche con mia moglie ogni tanto ci litigio, ma in fondo è quarant'anni che siamo sposati...” Walter Alfredo Novellino ha stemperato gli animi così, questa mattina, in conferenza stampa, al termine di una settimana a dir poco caotica. Alle spalle il secco “no” a Giacomelli e presunte tensioni con capitan D'Angelo, chiarite senza indugi alla vigilia della gara di Coppa Italia contro l'Hellas Verona: “Mi è dispiaciuto molto leggere certe cose in settimana. Ho lavorato sette anni con Marotta e Paratici alla Sampdoria. Tantissime volte abbiamo cambiato idea all’ultimo momento su un giocatore che non piaceva. Così è accaduto con l’Avellino, sono cose che ci stanno all’inizio di una stagione. La società sta facendo di tutto per aiutarmi. Con D’Angelo è stato solo un dialogo serrato come è accaduto con tanti altri calciatori, ad esempio a Cascia. Mi conoscete: sono semplicemente diretto. Non mi va di passare per un allenatore guerrafondaio.”
Sempre sul fronte calciomercato pazienza e fiducia intatta per l'arrivo di Riccardo Marchizza. E una metafora automobilistica per far capire che i soldi risparmiati per lo stesso Giacomelli sono serviti a un rilancio per Leonardo Morosini: era e resta l'obiettivo numero uno per la trequarti, per l'attacco, e il Genoa, dopo essersi preso Stephane Omeonga, è tornato a spingerlo verso Avellino: “Quando devi comprare un'Audi lo fai con calma. Aspetti e prepari l'acquisto...”
Dopo tante parole e trattative a parte, però, guai a dimenticare che si torna in campo. L'Avellino non vuole essere vittima sacrificale nell'arena scaligere e si prepara a confermare in blocco l'undici di partenza opposto al Matera anche perché Ardemagni, fresco di rinnovo, che potrebbe in ogni caso partire con la squadra, è di nuovo alle prese con un risentimento muscolare: “Difficilmente cambio una squadra che vince.”