di Marco Festa
Barra a dritta verso Avellino – Brescia di sabato prossimo con l’1-1 casalingo contro il Frosinone nell’ultimo test-precampionato. Così Walter Alfredo Novellino al termine dell’amichevole contro i ciociari: “Bene solo nel secondo tempo? Non direi. Nella prima frazione di gioco ci sono state delle difficoltà a sfruttare la fascia sinistra, perché Falasco non è abituato a giocare alto. Con l’ingresso di Bidaoui le cose sono decisamente cambiate. Detto ciò, non abbiamo preso un tiro in porta contro una squadra che non è l’ultima arrivata, che due anni fa era in Serie A ed ha grande qualità. Ci stiamo avvicinando al debutto stagionale in campionato nel migliore dei modi possibili ed è questo quello che conta. Sono pronto. E lo sono anche i ragazzi.”
Capitolo mercato, con il colpo da novanta Morosini immediatamente titolare: “La società ha operato e sta operando bene. Abbiamo 22 giocatori che possono fare non solo il 4-4-2. L’esordio di Morosini? L’ho messo dentro nonostante sia arrivato da un giorno per farlo sentire subito importante. Sono certo che ci darà una grande mano. In questo momento siamo apposto con l’attacco. Paghera con la fascia di capitano benché in partenza? Dal ritiro di Cascia tutti i giocatori a disposizione fanno parte del gruppo, anche se in uscita, hanno pari dignità e rispetto degli altri. Oggi gli ho dato la fascia di capitano perché mi ha dato tanto la scorsa stagione. Avrei potuto darla ad Ardemagni, ma ho scelto lui non per caso. Poi non so cosa accadrà. Il mercato non mi compete.”
Per quanto riguarda l’assetto tattico sarà un lupo camaleontico, ma con una precisa identità di gioco: “Il modulo di partenza sarà il 4-4-1-1 e non ho intenzione di cambiarlo. In corso d’opera tutti possono diventare risorse importanti. Davanti non bisogna avere ruoli statici, fissi. E non ci sono gerarchie. Un plauso va anche a Kresic e Ngawa, che hanno giocato alla grande nella ripresa.”
