Avellino, calma e sangue freddo: Marchizza ormai è a un passo

Dopo Morosini s'avvicina l'arrivo in Irpinia di un altro gioiello: il punto sul calciomercato

Avellino.  

 

di Marco Festa

Dritti all’obiettivo, così come è accaduto con Leonardo Morosini (seppur, nel caso specifico del fantasista ora biancoverde, con qualche momentanea deviazione di percorso): quella che sta per iniziare è la settimana che porterà in dote all’Avellino il difensore centrale Riccardo Marchizza. Salvo colpi di scena, stavolta ci siamo davvero. Come anticipato da Ottopagine.it lo scorso 5 agosto, il talento classe ‘98, di proprietà del Sassuolo si appresta infatti a raggiungere l’Irpinia per essere a disposizione di Walter Alfredo Novellino e coronare la sua ferma volontà di giocare tra le fila dei lupi. Un desiderio mai sopito e privo di tentennamenti, nemmeno quando il Cesena ha fatto irruzione nella trattativa portata avanti da tempo tra l’ex Roma, il suo procuratore Michelangelo Minieri e la dirigenza avellinese, facendo leva sui buoni rapporti con il club emiliano per spuntarla in extremis. Sta per giungere dunque al termine un’attesa lunga, a tratti snervante, ma determinata da precise motivazioni; strettamente collegata, innanzitutto, al valore (considerevole) del calciatore.

Cosa è accaduto? La premessa è che se fosse rimasto in giallorosso, Marchizza sarebbe già dell’Avellino da un pezzo. Proprio il suo trasferimento tra le fila dei neroverdi, però, ha determinato il dilatarsi dei tempi: dopo un considerevole investimento per assicurarsene il cartellino (di poco sotto ai 4 milioni di euro), il Sassuolo ha invece legittimamente deciso di vedere all’opera il ragazzo per valutare se fosse già pronto per la Serie A. Il tecnico Bucchi ha avuto modo di apprezzare le sue qualità, ma nel contempo ha visto arrivare alla propria corte pure Edoardo Goldaniga dando così il suo via libera per mandare a giocare il ragazzo in Serie B. Dall'Emilia Romagna, anche oggi, giungono ulteriori riscontri in tal senso. Dove? Solo ad Avellino. Come promesso. E con grande entusiasmo, come trapelato da fonti vicine al ragazzo e confermato dalle indiscrezioni che narrano di contatti costanti col capoluogo irpino. E allora sì, il matrimonio si farà, a meno di clamorose sorprese; nonostante i rumors più disparati circa possibilità di una “fumata nera”, alimentati dall’andare dei giorni. Calma e sangue freddo. Il calciomercato è pure questione di pazienza. Per dirla alla Novellino.

Con l’innesto di Marchizza le operazioni in entrata del lupo sono da ritenersi pressoché concluse. In ribasso le quotazioni di Fabrizio Melara del Benevento: l’esterno piace molto al mister di Montemarano ma il ritorno alla base di Davide Gavazzi, con annesse valutazioni circa il suo stato di forma, starebbe suggerendo cautela prima di procedere al “nero su bianco” su un nuovo contratto pluriennale. Si vedrà. Anche a centrocampo, allo stato attuale, tutto sembra destinato restare com’è: ieri, in occasione dell’amichevole contro il Frosinone, Fabrizio Paghera ha giocato con la fascia di capitano; lo stesso Novellino non ha mai lesinato parole d’elogio nei suoi confronti e non di meno per questioni meramente numeriche è evidente che se non dovesse più partire non ci sarebbe margine per l’inserimento di un nuovo interprete (in tal caso Antonio Cinelli, del Chievo Verona, sarebbe in pole position). Si continua infine a cercare una sistemazione in Serie C a Luciano Arciello, Duilio Evangelista e Mohamed Soumarè. Tutto pronto per il rush finale. L’Avellino intanto lucida la sua vetrina per esibire un nuovo, agognato, gioiellino.

Nella foto, tratta da Instagram, il procuratore Michelangelo Minieri (a sinistra) con Riccardo Marchizza nel giorno della firma con iil Sassuolo.