Avellino - Venezia 1-1: le pagelle

D'Angelo fa festa col vizietto. Ngawa: esordio convincente. Sprazzi di Bidaoui e Morosini

Avellino.  

Avellino – Venezia 1-1: le pagelle.

Avellino (4-4-1-1)

Radu 6: Prima da titolare con un buon piglio. Qualche intervento in due tempi in presa alta, ma tutto sommato una buona sicurezza trasmessa al reparto. Moreo lo brucia sul primo palo: poteva far poco, se non nulla.

Pecorini 6: Presidia senza sostanziali affanni la fascia di competenza, meno bene in fase di spinta dove alla costanza di spinta non corrisponde la precisione nelle rifiniture. (14' st Laverone 6.5: Novellino lo getta nella mischia per aumentare la spinta sulla corsia destra e lui va come un treno a vapore. Pennellato il calcio d'angolo che permette a D'Angelo di firmare il pari. Su di lui c'è pure un rigore non ravvisato)

Migliorini 6.5: Più forte degli acciacchi. Nel primo tempo è provvidenziale un suo salvataggio in scivolata su Moreo. Guida la retroguardia col piglio del leader.

Kresic 5.5: Fiscio e determinazione. Tutto molto bene fino all'episodio del gol del Venezia, quando si fa anticipare da Moreo.

Ngawa 6.5: Col piglio giusto: schierato da terzino destro fa una gran bella figura mettendoci grinta e personalità anche nel pressing alto, nella metà campo del Venezia. La sua velocità può essere un'arma preziosa per sopperire alla minor reattività di alcuni compagni del pacchetto arretrato.

Molina 6.5: Il turnover lo lascia agli altri. Dribbling, applicazione tattica, tentativi tenaci di fare giocate in grado di creare situazioni di superiorità numerica. Altra partita estremamente generosa, a tutto campo, con un paio di numeri d'alta scuola per cercare di scardinare il bunker arancioneroverde. Imprescindibile.

D'Angelo 7: Quando il gioco si fa duro, il capitano non delude. Incornata scaccia-sconfitta servita nel giorno più bello, quello del compleanno: suo e del figlio Giuseppe, che di anni ne ha festeggiato due e ne ha giusto trenta in meno del papà. Rete e corsa sfrenata verso le telecamere per la dedica di cuore. Uomo squadra.

Di Tacchio 6.5: Sventagliate di quaranta metri, interdizione e contributo nel gioco aereo, dentro e fuori l'area di rigore. Acquisto azzeccatissimo.

Bidaoui 5.5: Parte col piede pigiato sull'acceleratore, a suon di serpentine, poi il Venezia gli prende le contromisure e lui s'eclissa. (23' st Camarà 6: Subito in partita con qualche bella sortita personale. Contribuisce all'assalto finale per il pari.)

Morosini 5.5: Si accende a intermittenza. Non riesce a imbeccare Castaldo, prova la conclusione appena ne ha la possibilità, ma la mira è imprecisa. (29' st Ardemagni 6: Basta la sua presenza per creare maggior apprensione nelle retrovie veneziane.);

Castaldo 5.5: Di nuovo titolare, si danna l'anima senza però riuscire a rendersi particolarmente pericoloso. Nel primo tempo non trova l'impatto ideale da posizione favorevole per spedire alle spalle di Audero un colpo di testa che avrebbe rotto l'equilibrio.

Novellino (allenatore) 6.5: Cambia sei undicesimi dell'undici titolare opposto al Cesena: nessun azzardo, tutto ponderato, e la squadra lo ripaga con una prestazione solida accompagnata da un apprezzabile fraseggio, roba che era fantascienza solo un anno fa. Bene anche la gestione dei cambi, con Laverone e Camarà che danno il cambio di passo e Ardemagni che aumenta il peso della batteria avanzata nel momento in cui serviva.

Venezia (3-5-2): Audero 6.5; Andelkovic 6, Domizzi 6.5, Modolo sv (8' pt Cernuto); Zampano 6.5, Falzerano 6, Stulac 6 (41' st Singori sv), Suciu 5.5, Del Grosso 6; Zigoni 6.5 (29' st Geijo 6), Moreo 7. All: F. Inzaghi 6.5.

Arbitro: Pezzutto della sezione di Lecce 5.5.