L'Avellino pensa alle mosse anti-Empoli. Taccone la vede così

Ripresa nel pazzo pomeriggio avellinese da sole ad acquazzone in pochi minuti

Avellino.  

Dal sereno di Novara al pazzo pomeriggio di Avellino. Nubi sul Partenio-Lombardi e acquazzone improvviso, ma a ripresa ormai conclusa: lavoro con i nastri, di posizionamento e sviluppo tattico, per i biancoverdi seguiti con richiamo deciso da Walter Alfredo Novellino. Il momento è positivo, conquistato con cura e attenzione nell'ultimo periodo, e va custodito: esercitazioni prima, corsetta a gruppi poi fermata dalla pioggia che all'improvviso ha determinato l'accelerazione nella sessione di ripresa con vista sul big match contro l'Empoli, in programma sabato al Partenio. Novellino sta pianificando l'undici da opporre ai toscani e Pierre-Yves Ngawa, ospite di 0825, potrebbe figurare ancora tra i titolari biancoverdi: “Ogni partita è difficile. Ma credo che dobbiamo pensare prima a noi, al nostro gioco. Poi abbiamo bisogno della giusta fiducia”. Al suo fianco, il presidente Walter Taccone che immagina così Avellino-Empoli: “Più che agli attaccanti importanti, io guarderei chi assiste le loro punte in profondità. L'Empoli ha due centrocampisti importanti. Se gli attaccanti trovano la profondità, è vero che abbiamo due difensori un po' meno veloci di Pierre (Ngawa, ndr) però non è che gli attaccanti dell'Empoli andranno sempre al centro. Quindi, probabilmente, incontreranno Ngawa durante la partita e sarà una brutta sorpresa per loro, immagino”.

Redazione Sport