Avellino - Salernitana 2-3: le pagelle dei biancoverdi

Radu fa quel che può, Kresic: un altro gol illusorio. I cambi si ritorcono contro Novellino

Avellino.  

 

di Marco Festa

Avellino – Salernitana 2-3: le pagelle.

Avellino (4-4-1-1)

Radu 6.5: Nel primo tempo è determinante su una punizione di Vitale, alzata sulla traversa. Accenna l’uscita, ma la palla cade come un sasso, ingannandolo, in occasione del gol di Rodriguez che riapre la partita. Impotente sui gol di Sprocati e Minala, che vanificano due ottime parate su Bocalon e sullo stesso Sprocati con cui aveva difeso prima il vantaggio e poi il pareggio.

Ngawa 6: Non impeccabile nella marcatura di Rodriguez, che firma il momentaneo 2-1. Non si può cancellare, però, un gran primo tempo all’insegna della personalità, della tempestività e della precisione negli interventi.

Kresic 6.5: Terzo gol consecutivo, secondo di testa, quello che illude - come a Bari - l’Avellino che sia l’inizio di un pomeriggio da sogno, che poi si tramuta in incubo.

Migliorini 5: Bene nella prima frazione di gara, in difficoltà con i compagni di reperto nell’ultimo negli ultimi 26 minuti da incubo. Nel finale perde la testa e cerca di vendicare la Curva di casa, zittita da Minala, nel modo più impulsivo e deleterio possibile, ovvero facendosi giustizia da solo. Oltre alla sconfitta, la beffa della squalifica in arrivo.

Rizzato 5.5: In dubbio fino all’ultimo, gioca. Nel primo tempo si sgancia un paio di volte in maniera apprezzabile, ma si smarrisce nella parte finale di gara come tutti i componenti della linea difensiva. Sul gol di Minala tarda a salire tenendolo in gioco.

Laverone 6: Il gol dell’ex, che credeva quasi fosse utopia in settimana, con un destro sporcato in maniera determinante da Odjer. Qualche palla persa, ma pure tanto dinamismo. La sua sostituzione risulta il colpo di grazia per i già scricchiolanti equilibri dell’Avellino. (39' st Lasik sv: Pochi minuti per essere giudicato, ma l’impatto sulla sfida è molle.)

D’Angelo 6: Con grinta a rubare palloni e a rendersi pericoloso pure dalla distanza nei primi quarantacinque minuti di gioco. Nella ripesa manca pure il suo filtro tra le linee, come reso evidente dalle scorribande degli ospiti.

Di Tacchio 5.5: Splendido il cross per il colpo di testa vincente di Kresic, ma alterna qualche buona chiusura a qualche passaggio sbagliato di troppo. 

Molina 5.5: Qualche buono spunto, con annessi calci di punizione guadagnati da posizioni favorevoli, prima di eclissarsi. (19' st Paghera 5: Sciupa di tacco la possibilità di una conclusione da distanza ravvicinata, batte in maniera velleitaria un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore. Dovrebbe fare densità in mezzo al campo, ma non si vede.)

Castaldo 5: Un colpo di testa disinnescato da Radunovic e poco altro.

Ardemagni 5.5: Beccato dagli avversari, mantiene la calma sfiorando il gol con un paio di colpi di testa. Lotta e rincorre i dirimpettai. Generoso, ma non determinante. (35' st Bidaoui 6.5: Fa mangiare le mani: in palla, salta l’uomo, forse eccessivamente ritardato il suo ingresso in campo).

Novellino 4.5: Stavolta i cambi non pagano. Chiaro che parlare col senno del poi semplifica e non poco le valutazioni, ma il passaggio al 4-3-3 ha l’unico effetto di spalancare autostrade sulle corsie laterali per gli esterni della Salernitana, liberi di tagliare al centro e fare male. Limita il turnover e stavolta pure in termini di brillantezza a lungo andare la scelta non sembra saggia. Non può però passare da salvatore della patria a capro espiatorio per una partita.

Salernitana (3-4-2-1): Radunovic 6.5; Mantovani 6, Schiavi 6, Bernardini 5.5; Kiyine 5.5 (27' Bocalon 6), Odjer 5 (19' st Ricci 6.5), Minala 6.5, Vitale 6.5; Sprocati 8, Cicerelli 5.5 (13' st Rosina 7); Rodriguez 6.5. All.: Bollini 6.5.

Arbitro: Forneau della sezione della sezione di Roma 1 6.5.