Marino: "Bravo Avellino. Rastelli? Lo seguo con attenzione..."

Il direttore generale dell'Atalanta elogia la società biancoverde per la conquista dei play off

Avellino.  

Intervenuto nel corso della trasmissione 0825, condotta da Angelo Giuliani e in onda ieri sera su OttoChannel (canale 696 del digitale terrestre), Pierpaolo Marino, direttore generale dell'Atalanta ed ex dirigente e presidente dell'Avellino ha pronunciato parole al miele nei confronti dei biancoverdi che, a partire dal 26 maggio, si giocheranno nei play off la possibilità di conquistare la Serie A. Raggiunto l'obiettivo stagionale. Raggiunto un traguardo storico, come afferma lo stesso Pierpaolo Marino:  

“Un obiettivo minimo, ma allo stesso tempo anche massimo. L'Avellino, non dimentichiamolo, sei anni fa era nei dilettanti. Mi devo complimentare con il presidente Taccone, con la squadra, con Rastelli e con la tifoseria per l'ottimo risultato. Resta un pizzico di amaro in bocca perché con maggiore determinazione si poteva fare qualcosa in più. Il Frosinone è andato in Serie A, ma di differenza tra le due squadre se ne è vista davvero poca".

Stima e applausi - “Una società che sa programmare. Il presidente Taccone e suo figlio Massimiano, oltre a De Vito sono bravi nelle strategie e hanno un allenatore che seguo con molta attenzione. Rastelli è un bravissimo allenatore: giovane, ambizioso, pragmatico. Poi c'è un gruppo che attorno a Castaldo sta dando lustro ai colori biancoverdi".

Occhi su Rastelli - "Lo seguo con grande attenzione perché in Serie A dobbiamo sempre stare attenti alle nuove proposte per quanto riguarda gli allenatori. Noi siamo contenti di Reja che sarà il nostro allenatore anche l'anno prossimo. Rastelli non è al livello di Inter o Juventus, ma dalle squadre di provincia viene sicuramente guardato con molta attenzione".

Torpedoni biancoverdi - “Anche se dovesse giocarsi in Austria la prima partita dei play off, mezza Avellino si trasferirebbe lì, e sarà come giocare in campo neutro, se non addirittura in casa. Il pubblico darà all'Avellino quella carica determinante per una partita in gara secca. Io direi alla squadra di giocare con allegria e la consapevolezza di essere forte, sfruttando la spinta del pubblico che ricordo nella mia promozione in Serie A, a Genova, nello scontro decisivo con la Sampdoria. In 15000 ci spinsero alla vittoria. Mi auguro che possano ripetersi le stesse scene. E vorrei dire a Rastelli di seguire l'onda dell'entusiasmo senza sentire il peso delle responsabilità. Per me la squadra è forte e ha una buona consistenza. È ben organizzata e ha un Castaldo che lì davanti fa la differenza. Dovrà essere lui a trascinare l'Avellino nei play off".

Rapporti con l'Atalanta - "Siamo due società amiche. Oggi (ieri, ndr) ho visto un bel cross di Almici. Altri affari? Non si può precludere nulla". 

Carmine Roca