Rastelli: «Partiamo svantaggiati, ma è la nostra forza»

La vigilia di Avellino - Bologna nelle parole del tecnico dei biancoverdi

Avellino.  

Il colpaccio a La Spezia gli ha lasciato in eredità un sorriso che non scompare. Ma alla vigilia di Avellino - Bologna sul volto di Massimo Rastelli si legge anche una grande concentrazione. Così il tecnico dei lupi a poco più di ventiquattro ore dal calcio di inizio dell'andata della semifinale play off.

Eccessivamente penalizzati - «La volontà è quella di ripetere la prestazione offerta a La Spezia, anche se sarà difficile. Credo che quando si compilano i calendari sia necessario avere più rispetto per il lavoro degli allenatori e la salute dei calciatori. Ci sta di concedere un piccolo vantaggio a chi si piazza meglio in campionato, ma deve essere piccolo. Dare la possibilità di poter giocare su due risultati su tre, di non dover fare i conti con la gestione delle ammonizioni e di non vedersi costretti a giocare a una distanza di tempo così ridotta è eccessivo. È ingiusto dover affrontare una sfida che vale la Serie A non potendola preparare. Si deve tener conto, inoltore, che chi gioca un preliminare può vedersi costretto anche a giocare centoventi minuti. Tutti questi fattori rendono evidente che così si concede troppo vantaggio agli avversari. Domani giochiamo una partita in cui partiamo un po', anzi, molto svantaggiati».

Tutto può succedere - «I play off sono aperti a qualsiasi risultato. Si è visto fin dal turno preliminare che l'equilibrio palesatosi in campionato è destinato a durare anche in questi spareggi per la promozione. Quando si gioca una partita secca o andata e ritorno, può succedere di tutto».

Valutazioni - «C'è da valutare la condizione di chi ha giocato centoventi minuti e da fare i conti con le assenze forzate di Arini, D'Angelo e Soumarè. E, ovviamente, c'è da verificare Castaldo. Sceglierò i migliori interpreti da opporre a una squadra che doveva stravincere questo campionato, soprattutto in virtù dei valori tecnici di assoluto valore su cui può contare. Regoli interno? È una possibilità tra le tante che ho a disposizione».

Castaldo e Comi - «Di Castaldo si fa fatica a farne a meno: come uomo, per il suo carisma, per la sua personalità. Sono contento di Comi: è un ragazzo che è sempre stato positivo anche nei momenti per lui più difficili, quando ha giocato pochissimo, quando gli veniva preferito qualche compagno di reparto. Se lo facevo giocare tre minuti, in quei tre minuti dava l'anima. Gli elogi che sta raccogliendo sono il giusto premio per chi non molla mai. Anche a La Spezia ero consapevole che è un giocatore da far giocare dall'inizio, ma ho dovuto porre in essere anche delle valutazioni nell'eventualità in cui si concretizzassero i tempi supplementari avendo a disposizione solo un attaccante di riserva. Fortunatamente questo tipo di gestione ha pagato. In fondo è sempre il campo che ti dice se hai avuto ragione o meno».

Individualità esaltate dal gruppo - «Le individualità si esaltano sempre e solo all'interno di una squadra vincente. Se il collettivo funziona, le individualità spiccano. Quando le cose sono girate nel verso non ottimale, anche i cambi non davano nessun effetto. Ora fanno la differenza».

Via un peso - «È stato importantissimo arrivare ai play off. Ci siamo liberarti da un peso che avevamo dall'ultima partita dello scorso campionato. A La Spezia, e non solo, i ragazzi hanno dimostrato di voler fortemente raggiungere qualcosa di impensabile all'inizio della stagione, ovvero la promozione in Serie A. Siamo in corsa e vogliamo giocarcela al massimo, senza tralasciare nulla».

Pressioni rossoblu - «Il Bologna affronta i play off consapevole di non poterli sbagliare. Sono una squadra che doveva tornare in A direttamente e ora sa di non poter sbagliare questa lotteria. La sfida del Picco ci ha permesso di rodarci e di entrare nel clima di questo minitorneo, ma il favore del pronostico è tutto dalla loro parte.

Arbitraggi - «Le immagini da Livorno in poi parlano chiaro. Tante parte siamo riusciti a vincerle nonostante gli arbitraggi, altre non siamo riusciti a ribaltarle».

Gli avversari - «L'atteggiamento del Bologna lo vediamo domani in campo. Siamo pronti e preparati a qualsiasi eventualità: sia ad affrontare un Bologna che verrà per giocare di rimessa, sia a far fronte a un Bologna determinato a fare la partita. Hanno dalla loro parte esperienza e organico, ma dipende soprattutto da noi. Abbiamo dimostrato di potercela giocare contro tutti e che, soprattutto contro le grandi squadre siamo capaci di esaltarci. Domani giochiamo una gara fantastica. Vogliamo disputarla al massimo delle nosre possibilità. Ci fa bene partire svantaggiati: è da sempre la nostra forza».

La gara sui centottanta minuti... o più - «Non si decide tutto domani, ma si decide gran parte. Sono due partite: una la devi vincere. Dobbiamo essere bravi a capire quale delle due».

(Di seguito il video integrale della conferenza stampa di Massimo Rastelli)

Marco Festa