La geografia della nuova Serie B: torna il derby campano...

Avellino e Salernitana si affrontano dopo sette stagioni. Tre club per Abruzzo ed Emilia Romagna

Avellino.  

Si è chiusa ufficialmente ieri pomeriggio la stagione sportiva 2014-2015. L'ultimo verdetto è stato emesso allo stadio Mercante di Bassano dove i padroni di casa si son visti soffiare la promozione in Serie B dal Como. L'ultimo verdetto che ha definito le ventidue squadre che prenderanno parte al prossimo campionato cadetto.

Per una emiliana che va, un'altra che (forse) viene. Il Bologna potrebbe essere sostituita dal Parma. Il condizionale è ancora d'obbligo. I curatori fallimentari e le due cordate che hanno presentato la cauzione da 900 mila euro per salvare il futuro del club ducale stanno lavorando per trovare la soluzione in tempi brevi. Il Parma, dopo gli ultimi giorni, è più vicino alla Serie B, ma c'è ancora tanto da fare. In caso di mancata iscrizione potrebbero essere percorse due strade. Una porta al ripescaggio, con il Brescia favorito su Virtus Entella, Cittadella e Varese. Una alla Serie B a ventuno squadre, per favorire più velocemente la riforma dei campionati (cadetteria a venti squadre).

Dopo undici stagioni si presenta in B il Cagliari, che ha strappato Massimo Rastelli all'Avellino e si candida ad essere la squadra da battere. Con i sardi, ecco il Cesena abituato ai saliscendi dalla massima Serie. Dalla Lega Pro arrivano il Novara, il Como (i lariani mancavano da undici anni), il Teramo (prima avventura in B nella sua storia) e soprattutto la Salernitana. Tornerà sette stagioni dopo il derby campano con l'Avellino. L'ultimo, disputato il 9 maggio del 2009, lo vinsero i granata grazie alla rete di Ganci. Fu l'ulteriore spinta verso il baratro ricevuta dai biancoverdi che quel giorno salutarono aritmeticamente la Serie B e che di lì a due mesi abbandonarono anche il professionismo.

Oltre a quello campano, occhio al derby siciliano tra Catania e Trapani e a quello umbro, sentitissimo, tra Perugia e Ternana. Tre le formazioni abruzzesi che si presenteranno ai nastri di partenza: Pescara, Lanciano e Teramo. Tre anche i club dell'Emilia Romagna: Parma, Cesena e Modena, mentre saranno due le squadre piemontesi: Novara e Pro Vercelli

Spariscono, almeno per una stagione, il derby ligure (Spezia in B, Entella retrocesso) e veneto (Vicenza in B, Cittadella retrocesso). Niente derby lombardo, con il Como neopromosso lasciato solo da Brescia e Varese. Soffriranno di "solitudine" anche il Bari (Puglia), il Cagliari (Sardegna) e il Crotone (Calabria).

Carmine Roca