Serie B, Parma: ecco le tappe per salvare il futuro dei ducali

Il destino della società emiliana è sempre appeso ad un filo. Si lavora per salvare la Serie B

Avellino.  

Il futuro del Parma Calcio è sempre appeso ad un filo. Sottilissimo fino a qualche settimana fa, leggermente più forte in questo momento. Ma il rischio che possa spezzarsi da un momento all'altro è sempre alto. I curatori fallimentari hanno deciso di posticipare di una settimana (22 giugno) la chiusura dell'esercizio provvisorio per permettere alle due cordate interessate all'acquisto del club ducale, quella del campione di baseball, Mike Piazza e quella dell'imprenditore, Giuseppe Corrado di avere più tempo a disposizione per proseguire le trattative private intavolate.

Il 22 giugno è solo la prima di altre importanti tappe da superare per poter sperare di continuare a vedere il Parma tra i professionisti. Anzi, a dire il vero domani è già un giorno fondamentale per la società emiliana dato che il giudice delegato, Pietro Rogato ufficializzerà il debito sportivo.

Come spiega il sito "Il Mattino di Parma", dopo aver depositato presso la Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi, entro la giornata di sabato, la documentazione relativa a proprietà, capienza, manutenzione e altro ancora dello stadio Ennio Tardini, il 25 giugno sarà la volta della Covisoc a cui bisognerà presentare le attestazioni degli avvenuti pagamenti di stipendi e Irpef della scorsa stagione.

Il 30 giugno è il termine ultimo per l'iscrizione in Serie B senza il rischio di dover incorrere in penalizzazioni. Altrimenti c'è tempo fino al 15 luglio. Step importanti, decisivi, fondamentali. Il futuro del Parma è a rischio, ma quel che è certo è che fino a quando ci sarà speranza, ci sarà vita.

Carmine Roca