Serie B, combine per la promozione: il Teramo rischia grosso

La società abruzzese avrebbe truccato l'ultima gara di campionato contro il Savona

Avellino.  

Apprensione in casa Teramo. La società abruzzese, promossa in Serie B per la prima volta in 102 anni di storia, è finita nell'occhio del ciclone per una presunta combine messa in atto nella stagione appena conclusa. Secondo gli inquirenti che stanno lavorando per l'inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro nell'ambito dell'operazione "Dirty Soccer", la partita Savona-Teramo, la penultima del girone B di Lega Pro, che ha regalato l'aritmetica promozione alla formazione abruzzese, sarebbe stata "truccata".

Coinvolti nella combine (si parla di 30 mila euro corrisposti al Savona) il presidente Luciano Campitelli e il direttore sportivo Marcello Di Giuseppe, oltre al calciatore Davide Matteini che avrebbe assunto un ruolo importante in tutta l'operazione. Il patron Campitelli si è presentato ieri mattina presso la Questura di Catanzaro avvalendosi della facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti.

Rischia grosso, dunque, il Teramo sul quale pende un precedente pesante, quello del Genoa nella stagione 2004-2005. In quell'occasione la società ligure, che aveva appena ottenuto il grande salto in Serie A, venne retrocessa d'ufficio in Serie C per aver truccato l'ultima gara di campionato contro il Venezia. Se dovessero essere accertate le responsabilità, per il club teramano potrebbero addirittura aprirsi le porte della Serie D.

Carmine Roca