Serie B: tra fallimenti, combine e speranze di ripescaggio

Il Parma sommerso dai debiti, il Teramo coinvolto nell'operazione "Dirty Soccer". E il Novara...

Avellino.  

Quando domenica scorsa con lo 0-0 strappato sul campo del Bassano, il Como ha conquistato la promozione in Serie B, sembrava dovesse chiudersi il cerchio sulle ventidue formazioni che prenderanno parte al prossimo campionato cadetto. In realtà l'elenco è ancora tutto in discussione con le posizioni di Parma, retrocesso dalla Serie A e Teramo, neopromosso dalla Lega Pro, che di ora in ora diventano sempre più traballanti.

A partire dal Parma che domani pomeriggio, alle 14, conoscerà il suo destino. Le due cordate interessate all'acquisto del club ducale, quella capeggiata dal campione italo-americano di baseball, Mike Piazza e quella dell'imprenditore e proprietario di The Space Cinema, Giuseppe Corrado, dovranno decidere se investire, o meno, decine di milioni di euro senza avere ricevuto in questi giorni rassicurazioni dalla Figc sulla cristallizzazione del debito sportivo che ammonterebbe ad oltre 22 milioni di euro. 

I curatori fallimentari hanno fissato la data di scadenza e con molta probabilità non ci sarà nessuna proroga. Ora toccherà a Piazza e Corrado prendere in mano la situazione. Ma intanto il tempo stringe. La sabbia nella virtuale clessidra del Parma scivola via veloce portando con sé le speranze dei tifosi crociati, sempre più convinti di dover ripartire dalla Serie D

In caso di mancata iscrizione del Parma sarà lotta aperta per il ripescaggio, a messo che ci sia. La Lega Serie B, nella figura del presidente Andrea Abodi, potrebbe anche decidere di far partire il campionato con solo ventuno squadre favorendo così il processo di riforma del torneo cadetto che nei prossimi anni dovrebbe ritornare a venti formazioni. Nel frattempo, però, il Brescia sogna il ripescaggio. Il club lombardo, che ha chiuso al penultimo posto la stagione, partirebbe in pole position per meriti sportivi, bacino d'utenza e blasone, favorito su Cittadella, Virtus Entella e Bassano.

Delicata, per usare un eufemismo, la posizione del Teramo. La società abruzzese che ha conquistato la prima promozione in Serie B in 102 anni di storia è coinvolta, e non poco, nell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nell'ambito dell'operazione "Dirty Soccer" su incontri truccati nei campionati di Lega Pro e Serie D, che ha già portato all'arresto di circa cinquanta persone. 

Il presidente del Teramo, Luciano Campitelli e il direttore sportivo biancorosso, Marcello Di Giuseppe sono accusati di aver "truccato" la partita contro il Savona disputata e vinta (0-2) lo scorso 2 maggio che regalò l'aritmetica promozione in Serie B. Secondo il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Lombardo e il capo della Squadra Mobile, Rodolfo Ruperti sussiste la certezza di combine (si parla di 30 mila euro elargiti al Savona).

Se il procuratore federale, Stefano Palazzi dovesse accertare la combine, il Teramo potrebbe essere penalizzato con la retrocessione all'ultimo posto nel girone B del campionato di Lega Pro e quindi retrocesso in Serie D. Al suo posto verrebbe ripescato l'Ascoli che si è classificato al secondo posto. Quella iniziata oggi sarà un'altra estate calda per la Serie B. Tutto questo mentre il Novara si è già vista recapitare dal Procuratore Federale, il deferimento per mancati pagamenti delle ritenute irpef che comporterebbe una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Per la serie: iniziamo bene

Carmine Roca

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