"I treni del gol": le perquisizioni inchiodano il Catania

Denaro contante in casa di Impellizzeri e documenti compromettenti. Lunedì gli interrogatori

Avellino.  

Le perquisizioni effettuate ieri mattina dalla Polizia di Stato nelle abitazioni degli indagati nell'inchiesta "I treni del gol", hanno inguaiato ulteriormente la posizione del Catania. In casa di uno dei sette arrestati, Giovanni Impellizzeri, agente di scommesse sportive on-line sono stati trovate somme di denaro contante per un totale di circa 100 mila euro, la maggior parte, come riferisce il portale lasiciliaweb.it, occultate nel controsoffitto. Nell'ufficio è stata trovato un localizzatore di microspie a radio frequenza.

Ritrovamenti importanti anche nell'abitazione di Piero Di Luzio. In casa dell'ex collaboratore del Genoa calcio (la società ligure ha smentito ogni tipo di rapporto con l'indagato), sono stati recuperati documenti e appunti con riferimenti al Catania e alle somme di denaro versate.  

Sequestrati anche circa cento computer, telefoni cellulari e smartphone del presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, dell'amministratore delegato, Pablo Cosentino e dell'ex direttore sportivo rossoblu, Daniele Delli Carri. Lunedì mattina, si terrà l'interrogatorio di garanzia nel corso del quale verranno ascoltati Pulvirenti, Cosentino e Impellizzeri. Gli altri quattro indagati verranno ascolti da altri gip su delega dell'ufficio di Catania. 

Carmine Roca