Era il 9 giugno scorso e le parole del presidente dell'Avellino, Walter Taccone all'uscita da Palazzo di Città, sembravano dovessero chiudere la lunga querelle tra la società biancoverde e il Comune di Avellino sui lavori da effettuare al Partenio-Lombardi.

"La soluzione è stata trovata da persone per bene quali siamo" - esordì il massimo esponente dell'U.S. Avellino (leggi qui) - "I lavori non si concluderanno in tempi brevissimi, ma dobbiamo iniziare nel più breve tempo possibile". A distanza di quasi un mese, le promesse, le intenzioni e soprattutto le speranze di Taccone, dell'Avellino e dei tifosi irpini sono state disattese da ritardi che rischiano di mettere a serio rischio l'incontro amichevole da disputare il 29 luglio contro l'Espanyol, nonché la presentazione ufficiale della squadra. 

Tutto in stand-by per il momento, ma è già iniziata la corsa contro il tempo. La burocrazia sta frenando incredibilmente lo start dei lavori che consentirebbe la messa in sicurezza dello stadio Partenio-Lombardi e l'aumento della capienza grazie all'apertura della Curva Nord. L'Avellino aspetta, ma la pazienza sta per finire.

Carmine Roca