Chiosa - Avellino, atto secondo

Il difensore piemontese indosserà per la seconda stagione di fila la casacca biancoverde

Avellino.  

L'Avellino vuole riportarlo a casa. Marco Chiosa è in cima alla lista dei desideri della società biancoverde per la difesa della prossima stagione. Una difesa pressocché inedita, tra tanti volti nuovi e una sola riconferma reale (Visconti), alla luce della necessità di andar via espressa da Pisacane. Chiosa nelle intenzioni dell'Avellino dovrà fungere da trait d'union tra il passato e il futuro. Ecco perché ad inizio settimana c'è stata l'accelerazione, forse decisiva, sul ritorno in Irpinia del classe '93 nato a Ciriè, in Piemonte.

Con il Torino, gli operatori di mercato biancoverdi hanno raggiunto l'accordo che dovrà essere solo ratificato da qui a breve. Chiosa verrà prelevato dall'Avellino in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, ma non è da escludere anche un premio di valorizzazione da calcolare sul numero di presenze. L'annuncio del presidente Walter Taccone in quel di Montella, non ha lasciato spazio a diverse interpretazioni. "Abbiamo bloccato Chiosa" ha affermato lunedì scorso il patron dei lupi.

Fiducia incondizionata, dunque, verso un ragazzo che nonostante la giovane età può vantare una discreta esperienza nel campionato di Serie B ed anche in campo internazionale. Le chiamate di Massimo Piscedda, selezionatore della Nazionale della B Italia, hanno premiato le prestazioni di Chiosa, ma anche "l'occhio mercato lo strapparono dalle mani del Bari che era quasi sul punto di annunciarlo.  Un colpo di mercato immaginato e che poi si è rivelato tale. Tesser gli affiderà le chiavi della difesa e Chiosa, faccia da bravo ragazzo, ma senza timori quando c'è da far legna lì dietro, farà da Cicerone ai suoi nuovi compagni di reparto.  

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Carmine Roca