Pulvirenti ribadisce: nessuna combine contro l'Avellino

L'ex presidente del Catania è stato interrogato dal Procuratore della Figc, Palazzi

Avellino.  

Sei ore di interrogatorio. Una "conversazione" fiume nel corso della quale l'ex presidente del Catania, Antonino Pulvirenti ha consegnato nelle mani del Procuratore della Figc, Stefano Palazzi, informazioni utili ad evitare radiazione e Serie D al Catania. Ci prova Pulvirenti, disposto a collaborare e a patteggiare, prendendosi le responsabilità sulle combine e gli illeciti sportivi organizzati la scorsa stagione.

Difeso dagli avvocati Eduardo Chiacchio, Giovanni Grasso e Fabio Lattanzi, Pulvirenti ha spiegato, come riporta La Gazzetta dello Sport, di essere stato vittima di truffe e di aver comprato le partite perché condizionato dalle minacce di morte ricevute nella settimana che ha preceduto il match contro l'Avellino. Proprio per ciò che concerne la gara contro i biancoverdi, l'ex numero uno della società etnea ha ribadito di non aver combinato l'incontro, anche se secondo gli inquirenti restano forti dubbi sulla regolarità del match.

I deferimenti, probabilmente in arrivo nella giornata di venerdì, schiariranno ulteriormente le idee. Sei le gare contestate: Avellino, Latina, Livorno, Ternana, Trapani e Varese. Nove i calciatori finiti, al momento, sotto la lente d'ingrandimento della Procura Federale: Bruscagin del Latina, Bernardini e Moscati del Livorno, Janse della Ternana, Daì, Pagliarulo e Terlizzi del Trapani, Fiamozzi e Barberis del Varese. Lo stesso Pulvirenti ha confermato di aver "comprato" i calciatori.

Evitando la radiazione e la Serie D, il Catania potrebbe cavarsela con la retrocessione in Lega Pro con l'aggiunta di una penalizzazione corposa. La responsabilità oggettiva comporterebbe una penalizzazione di due-tre punti per le società coinvolte nell'illecito. Squalifiche dai due ai tre anni per i calciatori protagonisti delle combine.

Restano agli arresti domiciliari l'ex direttore del Catania, Delli Carri, oltre a Di Luzio, Arbotti, Impellizzeri e Milozzi. Mercoledì Stefano Palazzi si recherà a Catania per una riunione con il sostituto procuratore, Sorrentino che servirà a fare un punto della situazione generale.

L'inviato a Sturno, Carmine Roca