Teramo affondato: Serie D e venti punti di penalizzazione

Calcioscommesse: pugno duro della Procura Federale nei confronti del club abruzzese e del Savona

Avellino.  

Dopo la carezza al Catania, Stefano Palazzi ha usato il pugno duro nei confronti del Teramo. Retrocessione in Serie D e venti punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione per il club abruzzese che ha pagato pesantemente la combine organizzata con il Savona che gli ha permesso di conquistare la promozione in Serie B.

Le richieste del Procuratore Federale della Figc sono arrivate intorno alle 19.15 al termine del dibattimento tenuto presso l'Hotel NH sito in via Veneto a Roma. La Procura Federale, oltre al Teramo, ha punito con la retrocessione in Serie D anche il Savona che dovrà scontare una penalizzazione di dieci punti. 

Inibizione di cinque anni e 80 mila euro di ammenda per il presidente del Teramo, Campitelli e di cinque anni per il presidente del Savona, Dellepiane. Puniti con l'inibizione anche l'ex dirigente del Savona, Barghiggiani (quattro anni e sei mesi più 70 mila euro di ammenda), l'ex diesse de L'Aquila, Di Nicola (quattro anni e dieci mesi), l'ex diesse del Teramo, Di Giuseppe (quattro anni e sei mesi), il tecnico Di Lauro (due anni e tre mesi), i calciatori Matteini (tre anni e sei mesi) e Cabeccia (sei mesi) e l'ex tecnico del Savona, Corda (un anno perché ha collaborato con gli inquirenti).

Un punto di penalizzazione per responsabilità oggettiva per Barletta, Luparense e L'Aquila. Esulta l'Ascoli che vede ad un passo il ripescaggio in Serie B. Scintille nel corso del processo tra il presidente del Teramo, Campitelli e quello dell'Ascoli, Bellini. Il patron abruzzese ha attaccato quello marchigiano urlandogli contro "Vincili sul campo i campionati". Nessuna reazione da parte di Bellini che si è limitato a non rispondere. 

Carmine Roca