Tavano, D'Attilio, Castaldo: tris dell'Avellino al Cosenza

I biancoverdi si aggiudicano in scioltezza il test pre-campionato: l'attacco si conferma prolifico

Avellino.  

L'attacco va, c'è qualche sincronismo da rivedere nel pacchetto arretrato: è questa l'estrema sintesi delle indicazioni che l'amichevole contro il Cosenza ha lasciato in eredità all'Avellino. Tre a zero il risultato finale in favore dei lupi, che, a otto giorni dal derby con la Salernitana, hanno palesato un buono stato di forma ed incassato gli ennesimi gol nel pre-campionato di Tavano, che continua a dimostrare che il feeling con il gol non ha età, e Castaldo, che mancherà come il pane: giocatore di un'altra categoria, il "dieci", è semplicemente insostituibile. Applausi, infine, per D'Attilio, autore del sigillo del momentaneo 2-0.

Ricordi indelebili - Prima del fischio d'inizio Castaldo consegna a Kevin Marulla, attuale collaboratore del Cosenza, figlio del compianto Gigi, ex calciatore di Avellino e Cosenza, una maglia biancoverde: Marulla 9. Un bel gesto in memoria del bomber che nella stagione 1988/89, tra le fila dei lupi, mise a segno dieci gol in Serie B. In Curva Sud è invece vivo il ricordo di Rocco Di Filippo, Ultras del lupo prematuramente scomparso  nella notte tra martedì e mercoledì scorso, in seguito ad un incidente stradale occorsogli prima di ferragosto. Sulla balaustra è esposto lo striscione, esibito nel giorno del suo funerale, che recita: "Braccia tese... petto nudo... cuore impavido. La tua avellinesità esempio vero di mentalità". Per lui non mancano anche cori e applausi.

Gli schieramenti - La partita inizia con sette minuti di ritardo. Tesser manda in campo l'undici largamente ipotizzato alla vigilia con un solo cambio dell'ultimo secondo, dopo il riscaldamento: D'Angelo gioca al posto di Arini come vertice basso del rombo di centrocampo. A strutturare il 4-3-1-2, Frattali tra i pali; Nitriansky, Biraschi, Rea e Visconti in difesa; Gavazzi, il già citato capitano e Zito a centrocampo; Insigne, sulla trequarti, alle spalle di Trotta e Tavano. Nessuna sorpresa anche per quanto riguarda le scelte di Roselli, che opta per il classico 4-4-2: Perina in porta; Corsi, Tedeschi, Blondett e Ciancio nel pacchetto arretrato; Criaco, Arrigoni, Caccetta e Guerriera in mediana; La Mantina e Arrighini in attacco.

Il primo tempo - L'avvio di gara è frizzante. Il Cosenza sfiora il gol all'8': cross di La Mantia, colpo di testa Caccetta, che svetta indisturbato al centro dell'area di rigore e centra la traversa. Brivido lungo la schiena di Frattali e dei circa cinquecento spettatori presenti sugli spalti del "Partenio-Lombardi", ma la palla, dopo l'impatto con il legno, si perde sul fondo. La replica dell'Avellino è immediata ed assolutamente efficace: Zito vede e serve Tavano con un passaggio preciso e teso, il bomber anticipa l'uscita di Perina con un tempestivo tocco di destro e gonfia la rete. Al 10' è 1-0. Sbloccato il risultato, i padroni di casa amministrano senza difficoltà di sorta il vantaggio e sfiorano il raddoppio al 26' quando Perina deve volare a prolungare in calcio d'angolo un sinistro dal limite dell'area di rigore di Insigne. Al 35' ci pensa l'irrigatore posto nella metà campo sotto la Curva Nord a rompere i ritmi blandi: si attiva nel pieno del gioco ed è una sorpresa gradita da tutti i calciatori, Tavano in primis, che corrono a farsi bagnare per trovare sollievo dal gran caldo. Cinque giri di lancette e Blondett si divora un gol fatto dopo un'incornata di Caccetta che impegna severamente Frattali: a due passi dalla linea di porta, spedisce la palla in Curva Sud con un maldestro tentativo di tap-in. Subito dopo ci prova Criaco, ma il suo tiro è alto. Si va al riposo sul risultato parziale di 1-0.

Il secondo tempo - In avvio di ripresa un cambio tra gli ospiti: fuori l'evanescente Arrighini, dentro Pinna. Lupi subito al tiro con Insigne dopo uno scambio corto con Trotta: il mancino del trequartista partenopeo sorvola di molto la trasversale. Al 52' via alla girandola delle sostituzioni di Tesser: dentro Chiosa, Giron, Jidayi, Castaldo e Mokulu, che rilevano, nell'ordine, Biraschi, Visconti, D'Angelo, Trotta e Tavano. Otto minuti e dentro pure D'Attilio, Schiavon e Soumarè per Gavazzi, Zito e Insigne. Al 64' l'Avellino raddoppia. Giron attende il rientro dal fuorigioco di Soumarè e lo serve, il belga entra in area e dopo un paio di doppi passi innesca con un passaggio all'indietro per D'Attilio, che non si fa pregare e scarica la conclusione di prima intenzione, deviata dalla difesa silana: tanto basta per mettere fuori causa Perna e portare a due le reti di gap tra le squadre. Da registrare poi, al 75', l'ingresso di Bianco al posto di Frattali, che si gode una standing ovation. A chiudere i conti ci pensa Castaldo, che approfitta di uno svarione di Blondett per incrociare un destro strepitoso alle spalle dell'incolpevole estremo difensore dei rossoblu. Al 81' è 3-0. Nelle ultime battute entra Tutino e l'Avellino passa al 4-2-3-1 con Castaldo, il neoentrato e Soumarè a disegnare la linea delle mezze punte a supporto di Mokulu. All'85' Schiavon fa vibrare la traversa con una punizione dai trentacinque metri. Le emozioni finiscono qui: l'Avellino batte 3-0 il Cosenza e guarda con ottimismo all'esordio stagionale in campionato.

Il tabellino.

Avellino - Cosenza 3-0

Reti: pt 10' Tavano; st 19' D'Attilio, 36' Castaldo.

Avellino (4-3-1-2): Frattali (dal 30' st Bianco); Nitriansky (dal 35' st Petricciuolo), Biraschi (dal 7' st Chiosa), Rea (dal 37' Tutino), Visconti (dal 7' st Giron); Gavazzi (dal 15' st D'Attilio), D'Angelo (dal 7' st Jidayi), Zito (dal 15' st Schiavon); Insigne (dal 15' st Soumarè); Trotta (dal 7' st Castaldo), Tavano (dal 7' st Mokulu). A disp.: Arini. All.: Tesser.

Cosenza (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, Ciancio; Criaco (dal 7' st Fiordilino), Arrigoni, Caccetta, Guerriera (dal 9' st Raimondi); La Mantia (dal 15' st Ventre), Arrighini (dal 1' st Pinna). A disp.: Saracco, Novello, Di Somma, Soprano, Pellegrino, Gaudio. All.: Roselli.

Arbitro: Strippoli di Bari. Guardalinee: Iovine e Lombardi.

Note: Spettatori: 500 circa. Angoli: 7-1. Recupero: pt 2'; st 2'.

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Dal "Partenio-Lombardi", Marco Festa