Il derby tra Salernitana e Avellino continua a far parlare di se. Positivamente. Quella che è stata una meravigliosa giornata di sport, con due tifoserie, quella granata e quella biancoverde a battersi solo ed esclusivamente a suon di cori, canti e qualche sano e giusto sfottò, è proseguita anche dopo il fischio finale del signor Chiffi di Padova. In giornata, Ottopagine.it ha ricevuto la lettera di Flavio Puleo, presidente dei "Biancoverdi Insuper...abili", gruppo di tifosi dell'Avellino, diversamente abili.
C'erano anche loro all'Arechi di Salerno, domenica scorsa, ad incitare l'undici di Attilio Tesser. Un'accoglienza impeccabile qualla riservata loro dalla società granata, con il servizio steward messo a totale disposizione del gruppo di supporters biancoverdi. Azioni che hanno spinto Flavio Puleo a ringraziare pubblicamente la Salernitana, con una lettera che riportiamo integralmente di seguito:
"Sono Flavio Puleo presidente del gruppo ‘Biancoverdi Insuper... abili’, il gruppo ufficiale dei tifosi diversamente abili dell'Avellino, che domenica era presente al derby in tribuna Nord. Volevo fare un ringraziamento ufficiale alla società US Salernitana per la splendida accoglienza che abbiamo trovato con un servizio impeccabile all'ingresso del nostro settore e degli steward che si sono messi a totale disposizione. Senza nessun problema sia in entrata che in uscita con il servizio d'ordine al 100%. Devo anche dire che il settore per i diversamente abili è fatto bene e di facile accesso con un ottima visuale. Mi farebbe piacere far arrivare questo messaggio all’US Salernitana e ringraziare tutta la dirigenza per l'ottima accoglienza, questo è anche il bello dello sport, soprattutto quando la Lega divulga il termine ‘rispetto’. Grazie a tutti e a presto!".
La risposta del popolo salernitano non si è lasciata attendere. Un commento, quello di Dario tifoso granata, che rispecchia in pieno la vera essenza dello sport. Che riesce a congiungere assieme lealtà, correttezza e sportività. Nonostante la rivalità calcistica che allontana Salerno e Avellino.
"Caro Flavio, da tifoso storico della Salernitana è un enorme piacere sapere che vi siete trovati bene" - inizia così il commento di Dario - "Io ero allo stadio con mia moglie e i miei figli ed abbiamo assistito ad un grande spettacolo di queste due grandi squadre, due grandi tifoserie, due grandi città. Quello che mi chiedo da semplice tifoso è questo. Ma è così difficile riuscire a proporre un gemellaggio tra Avellino e Salernitana? Credimi, sono stato fino all'ultimo giorno indeciso, se portare o meno i bambini allo stadio, per il timore di problemi di ordine pubblico. Invece è andata benissimo, siete stati una grande tifoseria, come la vostra storia dimostra. A volte basta qualche commento sui forum, da parte di qualche ragazzino che magari non è mai andato allo stadio, per infiammare gli animi. Dopo aver visto la partita di domenica, credo che Avellino e Salernitana daranno parecchio filo da torcere alle squadre di questo campionato, ma la serie A si conquista in campo e anche sugli spalti. Dobbiamo essere una tifoseria da serie A e non di terza serie. Non so quali sono i contatti da prendere, per avviare un dialogo civile e un magari un gemellaggio tra Avellino e Salerno. Quando all'Arechi viene il Bari, c'è una grande festa nel piazzale dello stadio. E' così difficile Flavio, fare la stessa cosa al Partenio? Oggi la tecnologia tra social network e youtube, ci permette di velocizzare i tempi. La mia proposta da semplice tifoso è quella di un gemellaggio: credo che al di là di un po' di orgoglio campanilistico, i tifosi di Avellino e Salerno lo stanno aspettando da anni".
A chiudere la corrispondenza tra tifosi di opposte fazioni è Micky, sostenitore dell'Avellino presente sugli spalti dell'Arechi. "C'ero anche io allo stadio tra il pubblico bianco verde ed è stato un vero spettacolo. Mi piacerebbe che tale spettacolo si potesse ripetere al Partenio e l'idea di un gemellaggio tra le tifoserie non mi sembra poi così male. E' stata una grande partita e per come hanno giocato, entrambe le squadre meritavano la vittoria. Gabionetta è da brividi. Il vero spettacolo è stato il pubblico e con un gemellaggio, saremmo potuti venire tutti all'Arechi per un sano divertimento. Le rivalità tra tifoserie vicine, appartengono al calcio minore e noi tutti dobbiamo crescere, anche da questo punto di vista. Saluti da Atripalda".
Carmine Roca
