Insigne e Soumaré: amici-rivali al servizio dell'Avellino

In due per una maglia per la sfida contro il Brescia: loro vivono il dualismo senza pressioni

Avellino.  

Se umore e condizione fisica viaggiassero di pari passo, allora non ci sarebbero dubbi sull’impiego di Roberto Insigne. Ieri il fantasista ha dato saggio della sua serenità d'animo attraversando la sala stampa dello stadio “Partenio-Lombardi” per raggiungere la propria autovettura. Con tanto di mani in alto si è lasciato andare ad un ironico: “Non so niente, non centro nulla”. Insomma: preferisce lasciar parlare il campo, il trequartista partenopeo. Che a Livorno è rimasto vittima di un lieve stiramento al legamento peroneo-astragalico anteriore sinistro che ha preoccupato, e non poco, ma che è subito tornato a correre. E a calciare. Senza apparenti difficoltà: già da mercoledì era in gruppo per preparare la partita che conta sempre di più: ovvero, la prossima. Il vero dubbio di formazione per la sfida di questa sera (ore 20:30) contro il Brescia è legato al suo utilizzo. Ma la sensazione è che stia tutto sommato bene e che Attilio Tesser possa chiedergli di stringere i denti preferendolo a Soumaré. Si vedrà. Intanto lui se la ride con la tranquillità propria di un classe ’94 dal grande potenziale, ancora tutto da esprimere.

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Marco Festa