Avellino, la lezione lasciata in eredità dal Brescia

L'analisi. Dopo il poker del Vicenza, il tris del Brescia. Le note liete arrivano dal centrocampo

Avellino.  

Otto gol subiti nelle ultime tre giornate di campionato, di cui sette al “Partenio-Lombardi”. Sei punti in classifica, solo uno in più del Como, a quota cinque, fanalino di coda della Serie B, battuto questo pomeriggio allo stadio “Biondi” dal Lanciano. Una sorta di conto alla rovescia che non lascia in eredità sensazioni positive all’Avellino, reduce dal 3-3 interno contro il Brescia, che ha messo a nudo ancora una volta criticità nella tenuta difensiva e la mancanza di quel fondamentale pizzico di cinismo nella metà campo avversaria nonostante le tre reti messe a segno. Penultimo, l’Avellino riprenderà la preparazione in vista della sfida con lo Spezia, in programma sabato prossimo allo stadio “Picco”, con la consapevolezza che c’è ancora tanto su cui lavorare e la necessità di conquistare un risultato positivo per evitare di accumulare maggiore ritardo delle posizioni di testa, ma, innanzitutto, per non invischiarsi ulteriormente nella zona calda. La gara con le rondinelle ha lasciato in eredità indicazioni da non sottovalutare.

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Marco Festa