VIDEO | Gubitosa svela un retroscena sull'addio di Marcolin

A Venticano, il vice presidente dell'Avellino si è soffermato sul delicato momento dei lupi

Venticano.  

Presente in rappresentanza dell'U.S. Avellino in occasione dell'incontro con le vecchie glorie biancoverdi, protagoniste questo pomeriggio nell'ambito di un evento organizzato per la trentanovesima edizione della fiera campionaria di Venticano, il vice presidente Michele Gubitosa si è soffermato sul delicato momento in casa irpina: «Il finale di stagione? Le aspettative della società sono anche quelle della piazza. Dobbiamo cercare di arrivare ai punti che ci servono per la salvezza e poi ci soffermeremo su quello che abbiamo fatto fino ad oggi, guardarci dentro per cercare di capire cosa abbiamo sbagliato. Ma ora concentriamoci sul chiudere bene questo campionato. Oggi è iniziato il Tesser-bis, vediamo cosa ci riserverà il futuro». Poi un retroscena su Dario Marcolin, sollevato ieri dall'incarico della guida tecnica dei lupi: «L’idea che ci siamo fatti su di lui è molto positiva. È stato professionale, sicuramente avrà avuto i suoi problemi per far ripartire il gruppo e la squadra. Non è riuscito per il poco tempo a disposizione a dare la sterzata giusta, ma sotto il profilo umano e professionale ha dimostrato di essere un professionista. Dando qualche particolare in più, a livello puramente economico ha dimostrato di avere grandi valori morali. Non è una persona attaccata al denaro. È venuto da noi dicendo “va bene, vado via”, pronto a rinunciare al compenso economico a dimostrazione del suo amore per il suo mestiere. Lo saluto con affetto». Chiusura sulla trasferta di Vercelli, ormai alle porte: «Andiamo in Piemonte per portare via punti. D’altra parte ci attendono cinque gare in cui sarà vietato sbagliare. Di errori ne abbiamo fatti, ma errare è umano. Sono sicuro che ne usciremo fuori alla grande anche perché, come dice un vecchio adagio, quello che non ti uccide ti rende più forte».

Di seguito il video integrale con l'intervista a Michele Gubitosa.

L'inviato a Venticano, Marco Festa