Altre due amichevoli per il Baiano, Carotenuto incompleto

Si avvicinano i primi impegni ufficiali anche per le due squadre mandamentali

Baiano.  

Si avvicina il campionato anche il campionato per le due squadre mandamentali che faranno parte del prossimo girone C, ovvero il Baiano, che ritorna in Promozione dopo due anni, e il Carotenuto Mugnano che si è iscritto regolarmente dopo alcune vicissitudine societarie. Per il Baiano sono due le amichevoli fino ad ora che sono state disputate e che si sono concluse con due sconfitte (San Tommaso e quella giocata ieri con il Cimitile). Anche se i risultati sono stati negativi non c’è nessun campanello d’allarme. Mister Sgambati, confermato dopo la splendida vittoria dello scorso anno in Prima Categoria, sta utilizzando questi test per accrescere la condizione fisica della squadra e per verificare l’adattabilità di alcuni giovani, tra cui il recenti acquisto Candela che farà parte della batteria degli under per la prossima stagione. Dando un’occhiata al calendario delle amichevoli programmate, prima degli impegni ufficiali in Coppa Italia Dilettanti, il Baiano affronterà altre due amichevoli il 2 settembre con la Juniores del Pomigliano e il 5 settembre con l’Alfaterna, avversario che ha bloccato il San Tommaso in amichevole sull’1-1. Restano da definire ancora gli orari.

Anche in casa Carotenuto è ancora tempi di esperimenti. La squadra di mister Carmine Pesce ha finora di disputato una sola amichevole persa con il Cicciano (3-2) in cui andarono a segno Vetrano e Panico ma è tutt’ora ancora incompleta. Il mister attende ancora qualche colpo in entrata per migliorare ulteriormente l’organico e per puntare a una salvezza tranquilla. Prima della gara interna di Coppa con la Palmese (5 settembre) il ds Angelo Gagliardi sta lavorando per qualche piazzare qualche affare e per mettere nelle migliori condizioni possibili l’ex tecnico del Monteforte di guidare quest’anno la squadra. Si cercano in particolare un portiere per sostituire Claridi e un bomber che dovrà raccogliere la pesante eredità di Guido De Stefano.

Raffaele Buonavita