Per la Montemaranese, al suo primo anno di affiliazione nei campionati dilettantistici, si può dire che è stato un campionato positivo. La compagine montemaranese è riuscita a raggiungere il quinto posto nel girone B di Terza Categoria ed è stata eliminata nelle semifinali play off dal Real Avellino, laureatosi poi campione del girone insieme al Valle Avellino. A parlare della prima stagione della Montemaranese è il presidente Pierino De Vito: “Eravamo partiti con tanto entusiasmo con l’obiettivo di fare bene e alla fine siamo riusciti ad arrivare fino alla semifinale play off dove siamo stati eliminati. Peccato che il torneo si sia prolungato ulteriormente e anche per questo motivo, oltre alla stanchezza di un lungo campionato, non abbiamo potuto avere diversi calciatori in una gara fondamentale. E’ stato comunque un anno positivo in cui siamo stati bravi a raccogliere calciatori dei paesi limitrofi che non si erano lasciati bene con le loro squadre e che da noi hanno trovato gli giusti stimoli per rendere al meglio. Peccato per qualche gara che stavamo vincendo e che alla fine non abbiamo vinto. E’ qui che abbiamo perso punti importanti per strada che ci avrebbero permesso di competere con la capolista Valle Avellino. Peraltro siamo stati gli unici, non a caso, ad aver vinto in casa della capolista quest’anno. Voglio comunque ringraziare tutte la dirigenza, l’allenatore, i collaboratori, i calciatori e in particolare capitan Dino Marino per l’impegno che hanno messo questa stagione.”
Il pensiero è gia alla prossima stagione: “Valuteremo – afferma il presidente – la volontà di rimanere mister Sergio Novellino e poi cominceremo a muoverci. Cercheremo di confermare la rosa anche se alcuni di calciatori, dopo l’eccellente stagione che hanno disputato, sono richiesti anche da squadre di Prima Categoria. Uno di questi è il nostro attaccante Gianluigi Verrengia capocannoniere del girone con ventidue reti. In caso di nuovi ingressi societari non escludiamo comunque l’eventualità di chiedere l’ammissione in Seconda Categoria.”
Raffaele Buonavita
