Scandone, sotto con Venezia: sfida all'insegna del quattro

Solo 62 i posti a disposizione della tifoseria irpina al Taliecio, per il momento...

Avellino.  

 

di Marco Festa

Una semifinale scudetto all'insegna del quattro. Quattro come le vittorie che servono alla Sidigas Avellino per centrare un traguardo storico; per vivere il sogno della finale per il tricolore, accarezzato nella scorsa stagione e sfumato sul parquet del PalaBigi, su cui invece, sei giorni fa, è stata festa grande; quattro come lo score di sconfitte totalizzate finora, tra campionato e Champions League, contro la Reyer Venezia, che rappresenta l'ultimo scoglio da superare per continuare la marcia verso un obiettivo di assoluto prestigio. Quattro: i precedenti negativi su cui fare leva per tirare fuori quella voglia di riscatto che si respira in tutto l'ambiente biancoverde. Può e deve essere un'altra storia. E allora, è già conto alla rovescia per Gara 1: in programma venerdì, con palla a due alle 20:45, al Taliercio. La Scandone, che è al lavoro da domenica, agli ordini di coach Pino Sacripanti, arriverà all'appuntamento al gran completo, pronta a far valere la profondità del proprio roster, rinforzato con sapienza dal direttore sportivo Nicola Alberani con gli innesti di David Logan e, nell'imminenza della fine della regular season, di Shawn Jones. Benedetta abbondanza: gli impegni ravvicinati, con una Serie potenzialmente lunga, potranno essere gestiti con maggiore serenità. Dodici cestisti, ma pure l'uomo in più, il tredicesimo: i supporters irpini, che si candidano ad essere, ancora una volta, determinanti con la loro contagiosa passione. Un solido gemellaggio lega i tifosi avellinesi a quelli lagunari, è cosa risaputa, ma nei quaranta minuti di gioco conterà solo l'incitamento per la propria maglia, nonostante tutto; nonostante i soli 62 posti attualmente disponibili per seguire Green e compagni (non è da escludere un aumento della capienza). Si vedrà. Intanto, ricaricate le batterie, si riparte. Sale la febbre play off.