Sidigas, Frates: "Molliamo quando c'è da giocare duro"

Il coach della Scandone analizza il ko maturato al Pala Pentassuglia contro l'Enel

Avellino.  

È un coach Frates tranquillo ma contento a metà quello che si presenta in sala stampa per commentare la sconfitta della sua Scandone contro Brindisi:

«Devo dire che alla fine del primo tempo eravamo abbastanza soddisfatti, perché stavamo giocando una partita alla pari. Abbiamo mostrato una bella pallacanestro nei primi venticinque minuti e l'atteggiamento iniziale ci ha soddisfatto. Poi però si è ripetuto quello che credo abbia un po' caratterizzato la nostra stagione. La discontinuità nei momenti nei quali si alza il livello della partita. La squadra smarrisce il filo del discorso, e si perde in tante soluzioni individuali quando gli avversari fanno il salto di qualità e la partita entra nelle fasi più difficili e importanti».

«Abbiamo fatto molto male in attacco. Portiamo a casa delle note positive dalle quali potremmo ripartire se non mancassero due settimane al termine del campionato. Ma la sensazione è che questa squadra molli quando c'è da giocare duro». Certo, la serata anonima di Green non ha aiutato i biancoverdi ad uscire dalle sabbie mobili del secondo tempo: «Marques fa fatica, non c'è dubbio. Quando la palla gli esce dalle mani difficilmente gli ritorna. Ne abbiamo parlato anche in settimana e probabilmente è più preoccupato di mettere in ritmo i tanti terminali che ci sono in squadra che di prendere in mano la produzione offensiva nelle fasi cruciali».

Domenica, intanto, ci sarà l'ultimo impegno casalingo della Sidigas e Frates è chiaro su questo punto: «Siamo dei professionisti e credo non ci sia bisogno di specificare nulla alla squadra. Mi auguro che, nell'ultimo impegno in casa, abbiano la sensibilità di scendere sul parquet e fornire una buona prestazione per ringraziare i propri tifosi che anche stasera, di lunedì e con una partita senza stimoli, sono arrivati fino a Brindisi per sostenerli. Al Del Mauro arriverà una Cremona che si giocherà molto e noi non vogliamo recitare l parte di chi falsa il campionato».

dall'inviato a Brindisi, Alessio Bonazzi