Sidigas, la settimana delle necessità

La Scandone è chiamata a mettere le basi per la prossima stagione

Avellino.  

Quella che sta per iniziare, dovrà essere la settimana delle prime novità in casa Scandone. A più di quaranta giorni dal termine dell’ormai scorsa stagione, è tempo per i biancoverdi di cominciare a tramutare nei fatti i progetti fino ad ora soltanto immaginati. Dall’arrivo di un nuovo elemento nell’organigramma dirigenziale alla scelta del prossimo allenatore , la Sidigas ha l’esigenza di avviare i contatti per dare concretezza ai propri obiettivi.

La società irpina guarda a Bucchi per la panchina, ma al momento nessun discorso è stato intrapreso con l’Enel Brindisi, con la quale l’allenatore ha un altro anno di contratto, né con il coach felsineo stesso. Stesso discorso dicasi per Valerio Spinelli, che può contare su un altro anno a buone cifre a Scafati, ed anche in questo caso tutto è fermo al palo. Jurica Golemac è una valida alternativa per il ruolo di collante fra squadra e dirigenza, un team manager che, nei piani del patron De Cesare, riesca a richiamare all’ordine e ad aiutare l’allenatore e la società nella gestione del gruppo.

Una risposta a parte dei problemi avuti negli ultimi due anni. Per il legno biancoverde, invece, non esiste una reale alternativa a Piero Bucchi, in cima alle preferenze di De Cesare. Moretti e Sacripanti non arriveranno. Il primo sembra essere vicino ad un accordo con Varese, il secondo è ancora in attesa di una chiamata dalla massima serie che, con tutta probabilità, non arriverà da Avellino. Calvani potrebbe essere un’alternativa, ma per ora è subordinata alla possibilità di far arrivare Bucchi in Irpinia.

La speranza in questa settimana si trasformerà in necessità, per la Scandone così come per le restanti società in cerca dei perni su cui fondare la prossima stagione. In attesa di sviluppi da Roma, dove la Virtus è alle prese con difficoltà finanziare che però non dovrebbero ostacolare l’iscrizione al prossimo campionato.

Alessio Bonazzi