Dopo il no arrivato anche dal fronte Omar Cook, Avellino si è catapultata su Taurean Green, playmaker statunitense in possesso di un prezioso passaporto georgiano, visto in Italia nel 2012/2013 fra le fila della Sigma Barcellona in Legadue. Già nelle scorse settimane c'erano stati dei contatti fra le parti, ma la Sidigas aveva messo in stand-by ogni tipo di tentativo viste le richieste del giocatore. Richieste che hanno subito un ribasso negli ultimi giorni e aperto di conseguenza il campo alla proposta di Avellino. Fra la Scandone e Green è in corso la trattativa, che potrebbe sbloccarsi definitivamente nelle prossime ore, in modo da chiudere finalmente il capitolo playmaker titolare per i lupi. Dopo quanto accaduto nelle ultime settimane con i no di Taylor, Wright e Cook, è obbligatorio rimanere cauti, ma sembra molto probabile si possa giungere alla fumata bianca fra i biancoverdi e il due volte campione Ncaa.
Destro ma in possesso di una buona mano sinistra, Green è un ottimo tiratore soprattutto da oltre l'arco e, nonostante i 183 centimetri di altezza, riesce ad attaccare il ferro grazie ad un buon atletismo. Nato e cresciuto cestisticamente in Florida, è stato uno dei componenti del quintetto dei Gators che si aggiudicarono nel 2006 e nel 2007 il titolo Ncaa. Di quella squadra facevano parte, tra gli altri, anche Joakim Noah, Al Horford e Corey Brewer. Dopo aver vinto il secondo titolo consecutivo, fu scelto al Draft Nba dai Portland Blazers, anche se ha collezionato soltanto 17 presenze nel massimo campionato professionistico statunitense. Green può vantare una lunga esperienza europea, avendo giocato in Spagna (CAI Zaragoza e Gran Canaria), Grecia (AEK Atene), Turchia (Tofas Bursa) e Italia (Barcellona), prima di approdare in Francia nel 2014. Nella sua prima stagione nel campionato transalpino ha contribuito in maniera decisiva alla vittoria del titolo da parte del Limoges. Lo scorso anno invece ha indossato la maglia dell'Asvel Villeurbanne, partecipando anche all'Eurocup e facendo registrare 12 punti e 4.1 assist, col 48 per cento da oltre l'arco, prima dell'infortunio ai legamenti del polso sinistro, per colpa del quale ha dovuto chiudere in anticipo la stagione.
Alessio Bonazzi
