Sidigas, ora è caccia ai lunghi

In attesa dell'ufficializzazione di Acker, Avellino lavora per completare il proprio roster

Avellino.  

Dopo le firme di Nunnally e Blums arrivate nel corso dello scorso week-end, la Sidigas non ha perso tempo e ha dato il via ad una nuova settimana con l'ingaggio di Alex Acker. La guardia statunitense ha anticipato l'annuncio da parte della Scandone, che arriverà mercoledì con tutta probabilità, confermando la firma con Avellino attraverso il proprio profilo Twitter ufficiale. L'ex Barcellona e Olympiakos si è detto entusiasta e pronto per una nuova avventura, la sua seconda in Italia dopo la fugace apparizione nel 2009 tra le fila di Milano. Un entusiasmo che rispecchia un po' quello della piazza, rinfrancata dall'operato di Alberani e Sacripanti, giunti ormai ad un passo dalla chiusura del roster. Infatti, con il nativo di Compton i biancoverdi hanno completato il proprio settore esterni, che sarà formata da Green, Blums, Veikalas, Nunnally, Severini, Norcino, Parlato e lo stesso Acker. Un Acker che riformerà in biancoverde la coppia con Green che conquistò nel 2014 il titolo francese con la maglia del Limoges. Un duo che ha condiviso anche una parte della scorsa stagione al Villeurbanne, prima dell'infortunio del nuovo play biancoverde.

Chiuso quindi il capitolo esterni, Avellino ora è alla ricerca delle ultime due pedine per finalizzare la costruzione del prossimo roster, che comincerà ad arrivare da domani in Irpinia, prima di sostenere il primo allenamento sabato. Rimangono scoperte le posizioni di quattro titolare e di riserva. La Sidigas è al lavoro in queste ore per scremare una lista di candidati che rimane ancora molto folta. Arriverà un atleta statunitense per il ruolo di ala grande titolare e in questo momento la rosa dei nomi sul taccuino irpino è molto varia. Si va da Eric Griffin (1990, 203 cm), già da diverse settimane accostato alla Scandone, a Cameron Clark (1991, 201 cm), visto a Cremona, passando per Omari Johnson (1990, 206 cm). Giocatori dalle caratteriste differenti che però possono assicurare, chi più chi meno, una buona presenza difensiva.

Griffin è un'ala grande che fa dell'atletismo la sua caratteristica principale, unita ad una discreta mano dalla media e lunga distanza. Dopo aver messo a referto 19 punti, 6.6 rimbalzi, 1.9 assist e 1.3 stoppate di media in Nbdl, il lungo visto nel 2012/2013 a Jesi ha chiuso la propria stagione nel campionato portoricano con i Leones de Ponce. Clark dopo la buona annata in maglia Vanoli (13 punti e 7.1 rimbalzi) ha giocato, invece, le scorse Summer League con i Milwaukee Bucks. Quattro in possesso di una buona verticalità e di un piazzato affidabile dalla media, è un giocatore che preferisce giocare più lontano da canestro rispetto a Griffin e Johnson. Quest'ultimo è un'ala grande atletica e versatile, in grado di garantire minuti anche da centro. Il lungo di origini giamaicane ha già avuto un'esperienza in Europa, nel 2013/2014, con il Valladolid, chiusa con 11.4 punti e 6 rimbalzi. Avellino però non si preclude alcuna strada. Una di queste potrebbe portare a Jerrelle Benimon (1991, 203 cm), cercato nel corso dell'estate da Varese e Trento. Atletico, intimidatore sotto le plance, Benimon è un ottimo passatore ed è in grado di attaccare i pari ruolo sfruttando l'ottima velocità di base. In Nbdl ha chiuso l'ultima annata con 19.8 punti, 11 rimbalzi e ben 4.4 assist di media. Giocatore interno, in grado di fare la differenza su entrambi i lati del campo, aveva rifiutato la destinazione europea non più di un mese fa per provare a strappare un contratto in Nba. Quella Nba annusata soltanto lo scorso anno con gli Utah Jazz (2 presenze). 

Per l'ala grande di riserva, rimane un nome caldo quello di Ivan Buva. Croato, allenato la scorsa stagione a Cantù da coach Sacripanti, il classe '90 rappresenterebbe una scelta solida per i lupi, anche se rimane solo una delle ipotesi al vaglio della dirigenza biancoverde.

Alessio Bonazzi