Un déjà-vu da evitare per proseguire il percorso di crescita societaria attuata nell'ultimo anno dal punto di vista tecnico e non replicando quanto accaduto nelle scorsi estati. La Sidigas Avellino ha praticamente raggiunto l'accordo con Dominique Johnson. La guardia ex Banvit è da ore un promesso sposo dei lupi, ma manca la firma della società irpina. Dalla corsa per il giocatore con distanza tra domanda e offerta ad un'attesa del sigillo contrattuale: la situazione si ribalta con Avellino chiamata ad evitare i casi Othello Hunter e Deshaun Thomas nelle estati 2013 e 2014 con la mancata firma della società che fece saltare accordi ormai definiti. La sensazione resta positiva con la prossima settimana che determinerà l'accelerazione societaria dando seguito a quanto definito dallo staff e dalla dirigenza per il buon esito di una trattativa con Johnson che può regalare alla Scandone un'ulteriore cestista di caratura europea.
Agli elementi da inserire tra reparto esterni ed interni, si aggiungono quei giocatori in predicato di una conferma, ma non ufficiale. E' il caso di Giovanni Severini che era pronto a firmare un biennale con la Scandone, ma il ritardo nelle operazioni con, addirittura, un accordo rinnegato per ingaggio, ha determinato l'inserimento nella trattativa della Scaligera Verona di coach Fabrizio Frates che, oltre all'uscente Giovanni Pini, potrebbe pizzicare dal roster irpino un altro italiano. Le prossime ore saranno decisive anche per Severini che spunta nella sigla della Basketball Champions League in canotta biancoverde. Sempre sul fronte uscite, Mattia Norcino dovrebbe proseguire la propria carriera con il Basket Isernia. Il playmaker seguirà coach avellinese Nino Sanfilippo, ufficializzato giovedì dal team molisano, partecipante alla Serie B.
Redazione Sport
